La Primavera della Juve si qualifica per la fase finale del campionato di categoria. I ragazzi di Paolo Montero hanno guadagnato l’accesso ai playoff con un turno di anticipo e tanti elementi sono pronti a candidarsi per la Prima Squadra.
Se la Prima Squadra si è resa protagonista di una stagione pessima, c’è la Juve Primavera che invece si è guadagnata la possibilità di giocarsi lo Scudetto di categoria. La sconfitta nell’ultima giornata contro la Fiorentina è ininfluente perché la squadra si era già qualificata ai playoff con un turno di anticipo. Restava da decidere solo la posizione finale.
Che è la quinta, con il primo turno di post season da giocarsi in casa del Sassuolo quarto – venerdì 2 giugno alle ore 15. Qualora arrivasse una vittoria, la Juve si troverebbe di fronte il Lecce che ha dominato la stagione regolare. Al di là poi del risultato finale, la squadra allenata da Paolo Montero ha messo in mostra diversi elementi di valore, che potrebbero presto entrare a far parte dei grandi.
56 punti in 34 partite, frutto di 16 vittorie, 8 pareggi e 10 sconfitte. Qualche ko di troppo, dovuto a peccati di inesperienza, ma al contempo tanti talenti scintillanti che se lavorati come si deve possono diventare presto utili per la Prima Squadra. Due i nomi su tutti. Uno è Dean Huijsen, difensore centrale olandese che è già in pianta stabile nella selezione Next Gen. Difensore sì ma con il vizio del gol, visto che ne ha messi a segno ben 10 quest’anno – 4 in Primavera, 3 in Youth League, 1 in Serie C e 3 in Coppa Italia Serie C. L’altro è Kenan Yildiz, attaccante turco strappato al Bayern Monaco in estate. 15 gol stagionali, anche lui ha già debuttato nella selezione maggiore. Entrambi del 2005, si vocifera di una possibile convocazione per il ritiro estivo della Juve.
Non solo però, perché di giocatori interessanti ce ne sono molti. Il capocannoniere Nicolò Turco e l’attaccante strappato a una folta concorrenza Tommaso Mancini, entrambi 2004, ma anche il centrocampista belga Joseph Nonge – 2005 – e gli esterni Mulazzi e Savona – entrambi 2003. Senza dimenticare Hasa, Anghelè, Mbangula e Daffara. Insomma, il futuro per la Juve è verde.