La stagione di Paul Pogba è stata costellata da infortuni. Forse è riuscito a metterli da parte e ritrovare finalmente un po’ di continuità, ma la preoccupazione è sempre in allerta. Anche se c’è una spiegazione.
Due presenze consecutive contro Sporting e Sassuolo, come già fatto a cavallo fra febbraio e marzo con i 34 minuti con Torino e Roma. Ora per Paul Pogba sembra che il periodo più complicato sia alle spalle, con anche Max Allegri che ha dichiarato che la sua condizione fisica sta crescendo. Probabilmente a Lisbona potrebbe esserci la sua prima da titolare, ma le precauzioni non sono mai troppe quando si tratta del Polpo.
E le ragioni sono da ricercare non solo sul campo. La vicenda che lo ha riguardato da vicino, quella del tentativo di estorsione subito da persone che reputava amici, lo ha condizionato notevolmente. Soprattutto a livello psicologico, con riflessi inevitabili sul proprio fisico. Ed è proprio Pogba che crede ci sia un nesso fra le due cose, come emerge dai suoi interrogatori davanti ai giudici dei tribunali che si sono occupati del caso.
In uno stralcio riportato dall’Equipe, è lo stesso Paul Pogba a confessare ai giudici che la situazione legata al tentativo di estorsione subita lo ha danneggiato moralmente e fisicamente. “Questa storia ha avuto un grande impatto sul mio corpo e sugli infortuni” dice il Polpo. Che aggiunge: “A lungo questa storia l’ho tenuta per me. Solo dopo mi sono confidato con qualcuno. Questa situazione ha avuto un impatto sul mio corpo e in particolare sui miei infortuni, e ne ho parlato anche con il CT della Nazionale Deschamps. C’è poi l’impatto psicologico, convinto che potessero finirci di mezzo i miei amici e la mia famiglia”.