La Juve non ci sta dopo la nuova penalizzazione di 10 punti per il caso plusvalenze. Il club bianconero comunica che attenderà la pubblicazione delle motivazioni e prepara il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI.
La sentenza sulla nuova penalizzazione della Juve è arrivata pochi minuti prima che la squadra scendesse in campo a Empoli. La prestazione disastrosa della squadra può essere solo parzialmente comprensibile, ma la società non ci sta. Dopo il rinvio del Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, la Corte d’Appello Federale è stata chiamata a riformulare il verdetto che aveva inflitto 15 punti di penalità ai bianconeri.
10 punti, rispetto agli 11 chiesti dal procuratore Giuseppe Chiné che qualche mese, con gli stessi atti accusatori a disposizione, ne aveva chiesti 9. Tutti i dirigenti coinvolti in questo nuovo procedimento – Nedved e gli altri consiglieri non operativi – sono stati però tutti prosciolti. Il quadro resta molto oscuro e la Juve non ci sta.
Questo è il comunicato emesso dalla Juventus dopo la pubblicazione della sentenza della Corte d’Appello Federale:
Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale.