Juve penalizzata, ma ha ragione Bonucci: arbitri alibi dei…

Bisogna essere lucidi e scindere due cose: gli episodi arbitrali e i soliti punti buttati per atteggiamento non da Juventus

Bisogna essere lucidi e saper scindere le due cose: la Juventus è stata penalizzata dall’episodio più clamoroso da quando è entrato in vigore la VAR (Caressa dixit), ma è normale che fosse sotto di due gol in casa contro la Salernitana? Insomma, si possono trattare i due argomenti parallelamente e al contempo serenamente, senza dover essere per forza tacciati di piagnistei o ipercriticità nei confronti della Juve. Del resto, è l’analisi che ha fatto Leonardo Bonucci al termine della gara di ieri sera.

Bonucci duro: “Ok l’episodio, ma noi entrati scarichi”

Ai microfoni di Sky, il capitano bianconero ha sottolineato: “A prescindere dall’episodio che ha cambiato partita, dobbiamo farci un esame di coscienza sugli ultimi 20-25 minuti del primo tempo. La Juve non può giocare in questa maniera, completamente scarica mentalmente, non aggressivi, non corti e cattivi. Ci siamo guardati in faccia e non potevamo essere quelli. Nel secondo tempo abbiamo cambiato il modo di stare in campo a livello di aggressione e possesso palla e quello ha cambiato inerzia della partita. Il problema è che da inizio anno sono troppe volte diciamo che serve qualcosa in più. È il momento di tirare una linea e cambiare. La Juve non si può permettere di vivere sulle montagne russe. Quando indossi questa maglia devi essere costante in tutte le prestazione. Questo ci sta mancando da un paio di anni, abbiamo cambiato tanto ma dobbiamo mettere un punto agli alibi e alle scuse. Dobbiamo ritrovare ala voglia di sacrificarci, lottare, fare battaglia su ogni pallone. È quello ci è mancato in certe partite di quest’anno e ha compromesso il risultato finale”.

Un errore inspiegabile

Ecco, partiamo dal fatto che l’episodio ha cambiato la partita ed è un errore clamoroso. Candreva tiene in gioco Bonucci sul gol di Milik e anche se non lo avesse fatto, il fuorigioco è ininfluente perché, come dice il regolamento, diventa attivo se “impatta” sull’azione e altri partecipanti alla stessa. Il numero 19 bianconero non colpisce la palla, non influisce sull’azione in generale, non impedisce la visuale al portiere. Tutta la gestione della cosa è stata inspiegabile e se la tecnologia non è in grado di aiutare l’arbitro in situazioni molto chiare come questa, meglio che ci ridiano il calcio che avevamo prima.

La Juve continua a perdere punti con le piccole

Detto questo, la Juventus ha fin qui ottenuto questo score nelle 7 partite ufficiali disputate ad oggi: 2 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta. In campionato sono stati lasciati per strada 8 punti, li possiamo tutti addebitare agli arbitraggi o alla VAR? Oppure è il caso di chiedersi, come fa Bonucci, perché la squadra scenda in campo “completamente scarica mentalmente, non aggressiva, non corta e cattiva”? Contro l Salernitana la squadra era scesa in campo anche propositiva, volitiva, ma una volta preso il gol per un erroraccio di Cuadrado, è andata completamente in confusioni, arrivando persino a subire, seppur in maniera rocambolesca, la seconda rete. Si può dire che c’è più di qualcosa che non va e che le premesse sono quelle di un’altra stagione difficile? Ovviamente, tutti ci auguriamo che le cose migliori nel più breve tempo possibile, ma la Juventus sta lasciando per strada punti pesantissimi contro le piccole anche quest’anno. Non è un cammino da grande squadra, non è un cammino da squadra che al termine della stagione porta trofei. Alibi non ce ne devono essere per nessuno, né per mister Allegri, né per i giocatori, né per la dirigenza.