Nella serata in cui la Juventus asfalta il Nordsjaelland, la società bianconera colleziona però un risultato negativo. Lo Juventus Stadium, il gioiello che spesso in campionato registra sold out, che tutta Italia ci invidia e che molti considerano troppo piccolo, ieri ha registrato solo 31.366 paganti, ovvero la terza peggior partita casalinga nel nuovo impianto per presenze. Pare proprio che la Champions League non “tiri” ed è da considerare un sorpresa visto che i bianconeri tornano nell’elite del calcio europeo dopo oltre 10.00 giorni. Solo in due occasioni lo Juventus Stadium ha fatto registrare un risultato peggiore: ci sono solo i soli 23.078 paganti di Juventus-Bologna dell’8 dicembre 2011 (Coppa Italia) e i 29.368 di Juventus-Shakhtar Donetsk di qualche settimana fa (con concomitante sciopero del tifo).\r\n\r\nQuesta volta, però, non c’è nemmeno l’alibi del caro biglietti, poiché a differenza della gara casalinga contro lo Shakhtar – quando i tifosi si erano lamentati per i costi – i ticket contro il Nordsjaelland sono tornati ‘umani’: 30 euro per la curva e altri settori da 60 a 90 euro. È pur vero che solo tre giorni prima si era registrato il record di Juventus-Inter con l’esaurito a 40.553 spettatori, ma anche in passato ci sono stati eventi ravvicinati che però non hanno influito negativamente sulle presenze. Il problema può essere rappresentato dall’impegno infrasettimanale che impedisce a chi lavora lontano da Torino a fare un’escursione a metà settimane, ma il discorso vale fino ad un certo punto poiché nei 9 turni infrasettimanali fin qui disputati allo Juventus Stadium le presenze sono sempre state superiori alle 35mila, anche con club di bassa classifica, vedasi Juventus-Lecce dello scorso anno.\r\n\r\nPare quindi che sia una ‘questione di coppa’, ma ci sarà presto l’eccezione che confermerà la regola: il 20 novembre, per la gara casalinga contro il Chelsea è previsto il tutto esaurito e il record di incasso infrasettimanale.