La sentenza sul caso plusvalenze ha aperto un solco profondissimo fra il mondo Juve e quello Federale e i bianconeri potrebbero non concedere più giocatori alla Nazionale italiana.
Dopo il caso legato alle plusvalenze e la penalizzazione inflitta di 15 punti in classifica, si è aperto un solco fra la Juve e la Federazione italiana. La Corte d’Appello Federale ha comminato la decurtazione con la sentenza di condanna, con la pubblicazione delle motivazioni avvenuta proprio ieri. Motivazioni che non hanno convinto gran parte dei tifosi – e non solo – aprendo aspre discussioni sui social. C’è chi parla di sentenza politica e chi vede un chiaro intento da parte della Federazione di colpire solo ed esclusivamente la Juventus.
Storicamente la Nazionale italiana ha sempre avuta una solida base juventina. Soprattutto nelle vittorie. Senza andare troppo indietro nel tempo, nel 1982 la selezione di Bearzot si fondava su Zoff, Cabrini, Gentile, Scirea e Tardelli. Nel 2006, oltre a Marcello Lippi CT, capitan Cannavaro, Buffon, Zambrotta, Camoranesi e Del Piero. Dunque, la FIGC si è spesso “servita” della Juve per fare grande la Nazionale italiana. Ma ora c’è chi chiede a gran voce che questo rapporto venga interrotto al più presto.
Sui social, come detto, tanti tifosi juventini si sono scagliati contro la Federazione italiana. La sentenza della Corte si basa su motivazioni molto al limite ed il Collegio di Garanzia del CONI sarà decisivo nel giudicare legittime o meno queste basi. Intanto però il popolo bianconero chiede reazioni immediate dalla società.
Un sondaggio proposto da Tuttojuve.com dà un risultato clamoroso. Oltre il 90% dei votanti auspica che la Juve smetta di concedere giocatori alla Nazionale.