Juve-Napoli poteva essere uno spot per il calcio, invece…
(Di Gaver) Ci sono eventi, a prescindere dalla loro natura, che ti lasciano dentro un senso di smarrimento, ti impediscono di ragionare con la mente lucida e ti spingono ad ogni imprevedibile pensiero.\r\nForse un evento di sport non dovrebbe spingere a simili pensieri, è comunque un gioco e tale dovrebbe rimanere, ciò per il puro ed ingenuo divertimento di tutti; ma appare evidente come quel “tutti” non comprenda quei “molti” che evidentemente non concepiscono l’essenza vera dello sport.\r\nStamani le solite testate giornalistiche si son alquanto sbizzarrite, con esclusione sorprendente della rosea milanese che forse ha dovuto arrendersi all’evidenza; ma molti altri, con le solite direttive romane in primis, non han perso tempo per cavalcare una battaglia che, molto sinceramente, inizia a sembra l’apoteosi del ridicolo.\r\nIeri il calcio Italiano aveva l’occasione per esportare e riabilitare un prodotto piu volte bistrattato negli ultimi anni; è stata, in una veloce analisi, una partita diciamo abbastanza onesta, una Juve con ottimo possesso palla ed un Napoli che ripartiva molto bene, nonostante la forma non sia per entrambe ancora la migliore, diversi interventi agonisticamente sopra le righe (che sinceramente non condanno, è pur sempre il calcio) ed atleti che nonostante la pioggia ed il momento di rodaggio stavano dando vita ad un match soddisfacente.\r\n\r\nCome anticipavo prima, poteva essere uno spot positivo per il nostro calcio; ma è bastato poco, veramente poco, per ricadere nella nostra infima natura di cultori del sospetto unidirezionale. Ovvero, se accade a me è errore, se è per gli altri è malafede e (udite udite) premeditazione.\r\nBeh, io sono stanco di questo nostro mondo pallonaro; gente che pensa di essere il pozzo della sapienza (che fa il paio con arroganza?) solo per qualche euro in piu posseduto, addetti ai lavori che agiscono in personalistica professionalità (ma il canone Rai non è per tutti uguale? O gli Juventini pagano meno?), giornali e narratori che assistono all’evento con occhi che stridono con quella che poi è la vera dinamica dei fatti.\r\nDovremmo fare tutti un passo indietro, prima di vedere sprofondare questo nostro amato calcio nel baratro, prima che sia davvero troppo tardi. Qualcuno ha urlato allo scandalo per un rigore netto, una doppia ammonizione da regolamento ed una espulsione che (stando a quanto asserito dall’organo arbitrale) che è sancita sempre da quel famoso regolamento.\r\nMa se questo può essere un problema, si può sempre proporre di andare in deroga alle regole quando si gioca contro la Juve, facendo si che ai nostri avversari tutto sia permesso.\r\nQualcuno poi fa battute su Conte e sulla sua figura di effettivo allenatore della Juve nonostante la squalifica, dimenticando che Grava e Cannavaro, per quella citata cultura del sospetto e per quanto verificatosi in queste settimane, forse non avevano tutto il diritto di star lì ieri.\r\nQualcuno va via sbattendo porte e rifiutando strette di mano (sig. Mazzarri, ma come si fa a non stringerla ad un Signore come Carrera?), omettendo poi alla propria mente che nella finale di Coppa Italia, per citare un dato recente, e nonostante un fallo da rigore nettissimo su Marchisio, i giocatori della Juve a fine partita hanno applaudito gli avversari; beh, questione di stile, non c’è che dire!\r\n\r\nMa poi, sig. de Laurentis, con l’esclusione del suo gruppo dalla premiazione, lei che è un cultore dell’estero, che razza di figura ha fatto fare alla sua squadra ed alla sua città? Guardi che altrove di queste accuse basate sul nulla non vogliono proprio saperne, ed in un Paese come la Cina la ricorderanno sempre come colui il quale è fuggito in maniera poco sportiva, non rispettando il pubblico. E per gli ospiti è cosa grave!\r\nI giornali intanto, alcuni ma non tutti a dire il vero, proseguono la loro personalissima battaglia contro il “mostro” chiamato Juventus! Ma state tranquilli, come scritto altrove, è solo un modo per vendere qualche copia in più.\r\nJuve è prodotto che “tira”, purtroppo o per fortuna. Certo, è assurdo vedere uno come il dott. De Paola, attuale direttore del Corsport(?), battagliare per roma, napoli e contro la juve mentre fino a due mesi fa faceva (o fingeva di fare) lotte projuve.\r\nPer dirla in breve, è colui il quale il giorno prima rivendicava i 30 titoli ed il giorno dopo li contestava; siete davvero in grado di leggere un giornale cosi? Se ne siate capaci, beati voi!\r\nMa poi, battaglie per cosa? Ce lo spieghino, i sig. de paola &co, con dati di fatto però e non con mere barzellette che stanno davvero iniziando a stancare; e si facciano anche un esame di coscienza se è davvero il caso, in assenza di dati di fatto tangibili e seri, continuare con questa loro battaglia di fumo. L’importante poi è che non ci si lamenti della violenza negli stadi, perché sono anche atteggiamenti lessicali di questo genere che la alimentano.\r\nUn ultimo ringraziamento alla finalmente ritrovata serietà della Figc: che ieri, con professionalità ed acume d’altri tempi, ha provveduto ad impedire ogni accesso a campo e spogliatoi ad Antonio Conte, come da regolamento, impiegando appositi addetti.\r\nPeccato che in altri momenti si sia permesso a diversi tesserati (anche presidenti) di recarsi persino vicino alle panchine. Ma so che la mia è malafede, ci mancherebbe!!!