Juve, la rivoluzione non serve
Con l’avvento di Andrea Agnelli, Beppe Marotta e Gigi Del Neri è nata ufficialmente la nuova gestione sportiva bianconera che conta di riportare la Juventus ai vertici nazionali ed internazionali nel minor tempo possibile.\r\nNon bisogna avere fretta né puntare alla rivoluzione a tutti i costi gettando a mare tutto il passato perché anche in rosa c’è molto materiale da cui ripartire.\r\nProviamo ad ipotizzare la Juventus di Del Neri, che sicuramente farà giocare la squadra con l’amato 4-4-2.\r\nIn porta, salvo offerte da capogiro e traumatico divorzio, si ripartirà da Buffon, e non potrebbe esser altrimenti. In un momento così difficile per la squadra juventina serve un totem da cui ripartire, un giocatore carismatico a cui affidarsi. Serve Gigi Buffon.\r\nManninger è solo un’ottima riserva, mentre Marchetti e Frey sono alternative di minor costo ma anche nettamente di minor valore.\r\nIn difesa confermati Caceres sulla destra e Chiellini al centro vanno comprati 2 giocatori di spessore da inserire nella formazione titolare. Ipotizziamo due scambi fattibili: Amauri al Palermo in cambio di Kjaer e Cassani e Giovinco alla Lazio in cambio di Kolarov.\r\nLa nuova difesa potrebbe esser Buffon tra i pali, Caceres terzino destro, Chiellini e Kjaer coppia centrale, Kolarov terzino sinistro. Giovane, forte e motivata.\r\nRiportando poi Criscito a Torino nell’affare Palladino, le alternative difensive sarebbero Cassani a destra, Legrottaglie al centro e Criscito a sinistra. Via Grygera, Zebina, Cannavaro e Grosso con difesa quindi rinforzata a costo zero e con tagli di stipendi importanti.\r\nPassiamo al centrocampo.\r\nNella fase centrale la squadra è a posto. Sissoko, Melo e Marchisio garantiscono quantità e qualità. Come regista si può riportare gratis a casa Almiron dopo l’ottima stagione rigenerativa di Bari. Via Poulsen e Tiago per fare cassa, cercando di racimolare qualcosa dalla loro cessione, risparmiando sopratutto sui loro onerosi contratti.\r\nIl vero investimento nella fase mediana va fatto sulle fasce, anche se Marchisio a sinistra e Iaquinta a destra hanno dimostrato in passato di sapersi adattare anche a giocare sugli esterni. Poi De Ceglie a sinistra come alternativa si può confermare, così come uno tra Camoranesi e Salihamidzic per la destra.\r\nSchweinsteiger, Di Maria, Ribery, Maggio, Drenthe, Vargas, Walcott, Krasic, Pepe, Robben, Silva, Ziegler sono invece i nomi che circolano per l’ala da comprare che faccia fare il salto di qualità. Ce n’è per tutti i gusti e tutti i prezzi.\r\nPer Diego nel 4-4-2 di Del Neri sembra proprio non esserci posto. Ed allora agli introiti della sua cessione, sommata a quella anche di Trezeguet e le precedenti citate, considerando anche l’importante risparmio sul tetto ingaggi, la Juventus potrebbe investire forte dove serve, magari riportando anche casa il duttile Lanzafame disponibile a giocare in più ruoli, sia a sugli esterni che in attacco.\r\nIl sogno per l’attacco a quanto sembra è Dzeco, con Pazzini prima alternativa.\r\nIo la penso diversamente. E se invece si puntasse sulla voglia di riscatto di due campioncini come Benzema e Zarate, che quest’anno hanno fatto male nelle loro rispettive squadre?\r\nRicapitolando, con scambi oculati, 30-40 milioni di investimento sommati agli ingaggi risparmiati e le cessioni incassate, la nuova Juventus, schierata con il classico 4-4-2, potrebbe esser questa\r\n\r\nBuffon\r\n\r\nCaceres Chiellini Kjaer Kolarov\r\n\r\nDi Maria F.Melo Sissoko Marchisio\r\n\r\nBenzema Zarate\r\n\r\nPanchina Manninger, Cassani, Legrottaglie, Criscito, Salihamidzic, Almiron, De Ceglie, Del Piero, Iaquinta e Lanzafame.\r\nNiente male no? E la media età dell’11 titolare sarebbe tra le più basse d’Europa…\r\nCobolli Gigli, Blanc, Secco e Castagnini hanno insegnato a tutti come non si gestisce la Juve, sbagliando tutto il possibile.\r\nAdesso sta al nuovo ciclo dimostrare di aver fatto tesoro dell’inadeguatezza di chi li ha preceduti\r\n\r\nDi Stefano Discreti\r\n