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Juve, Koopmeiners si presenta: “Qui mi sento in famiglia. Su Gasperini…”

Juve, Koopmeiners si presenta: “Qui mi sento in famiglia. Su Gasperini…” (Lapresse) – Jmania.it

Teun Koopmeiners si è presentato al mondo Juve nella prima conferenza stampa da calciatore bianconero.

Giornata di grandi presentazioni in casa Juve. In attesa del rientro dei vari giocatori in giro per il mondo con le rispettive Nazionali, Teun Koopmeiners ha tenuto la prima conferenza stampa da calciatore bianconero. Il centrocampista olandese ha affrontato diverse tematiche. Dalla sensazioni sull’approdo a Torino agli obiettivi personali, passando per l’ex allenatore, Gian Piero Gasperini.

Juve, Koopmeiners si presenta in conferenza stampa

Sul suo approdo alla Juve

È una bellissima sensazione sono davvero molto felice, eccitato, emozionato di cominciare questa nuova avventura – ha detto il centrocampista olandese – Quando ero bambino seguivo sempre la Juventus. E quando finalmente è arrivata la possibilità non ho avuto nessun dubbio che c’era solo una squadra dove volevo venire e questa era proprio la Juventus“.

Sul trasferimento

C’è voluto un po’ di tempo ma sono felice di essere qui. Ero però convinto e fiducioso che il trasferimento si sarebbe concretizzato anche perché ci sono stati contatti frequenti tra il mio agente ed il club. Ora sono concentrato ed eccitato di questa nuova avventura“.

Su Gasperini e l’Atalanta

Ho trascorso anni bellissimi all’Atalanta, città meravigliosa nei miei confronti e quelli della mia famiglia e sono cresciuto tanto come calciatore ed uomo. Eccezionali i tre anni trascorsi lì, poi nel corso di una carriera si possono avere punti di vista diversi. Ora sono molto contento di essere passato dall’Atalanta alla Juve“.

Sugli obiettivi personali

La squadra è più importante del numero di gol o assist. Ho sempre giocato per la squadra ed anche il nuovo allenatore mi ha detto questo. Mi sono sentito fin da subito parte di questa famiglia e voglio aiutare la squadra segnando anche gol“.

Sul ruolo

In Olanda ho giocato anche difensore centrale ma preferisco giocare a centrocampo. Anche in Italia ho giocato in più ruoli. Voglio diventare un calciatore completo“.

Sui tifosi e il numero scelto

Voglio ringraziare i tifosi. Ho ricevuto un benvenuto fantastico allo Stadium, i tifosi mi hanno impressionato. Voglio lavorare tutti i giorni per la squadra. Il numero 8 è importante. Sono cresciuto con questo numero“.

Su Thiago Motta

Ho parlato con il tecnico e mi ha dato molti consigli. È esigente e c’è un bel feeling. C’è fame e la giusta energia“.

Sulla tenuta fisica

Mi sento bene fisicamente. Sono pronto per giocare dal 1′, mi sono allenato intensamente“.

Su un modello bianconero

Zidane è stato fonte di ispirazione ma anche Marchisio, che ha indossato la numero 8, e Pirlo. Ho parlato con de Ligt per la città e per il club, una bella chiacchierata. Non ho ancora visitato il JMuseum, ma voglio visitare la città, anche il Museo Egizio“.

Sulla leadership

Anche senza la fascia da capitano ho voluto sempre aiutare la squadra. Avere calciatori che si assumono responsabilità è fondamentale ed ho visto questa mentalità in queste settimane“.

Sulla lotta per lo Scudetto

Nella sua storia la Juve ha conquistato molti titoli ed è un obiettivo. Sono arrivati nuovi calciatori e dobbiamo pensare gara dopo gara. Ora testa all’Empoli, poi PSV e Napoli“.

 

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Pubblicato da
Gabriele Greco