La Juve condanna il razzismo: il comunicato

Dopo l’increscioso episodio di razzismo che ha visto vittima Romelu Lukaku in Juve-Inter, il club bianconero emette un duro comunicato a condanna di chi si è reso protagonista degli ululati nei confronti dell’attaccante belga.

La Juve prende una posizione netta rispetto al grave episodio di razzismo che è avvenuto ieri sera nel match contro l’Inter. Alcuni tifosi bianconeri si sono resi protagonisti di alcuni versi e cori di stampo razzista nei confronti di Romelu Lukaku prima e dopo la battuta del calcio di rigore. E il club bianconero ha emesso una nota di ferma condanna dell’episodio.

Su Twitter si legge: “Juventus Football Club, come sempre, sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti verificatisi ieri sera. Anche in questo caso nei confronti dei responsabili sarà applicato il “Codice di Gradimento””.

Juve, l’impegno dei bianconeri contro il razzismo dopo l’episodio contro l’Inter e contro Lukaku

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(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Sul proprio sito ufficiale la Juve sottolinea le tante iniziative del club contro il razzismo. “È distribuita su Youtube una puntata speciale del nostro Podcast “Sulla Razza”: una puntata in cui uno dei campioni bianconeri, Danilo, dialoga con Nadeesha Uyangoda e Nathasha Fernando, due delle tre autrici del podcast, dando vita a un contenuto pensato per creare consapevolezza, fare imparare, dare voce e soprattutto ascoltare chi vive quotidianamente episodi discriminatori”.

E ancora: “Nel 2010, insieme al centro UNESCO di Torino, viene creata la borsa di studio “Un Calcio al Razzismo”, e alla reciproca volontà di continuare a operare a favore dell’inclusione il progetto cambia nel 2013, diventando “Un calcio al razzismo–Gioca con me”, e allargando il suo raggio d’azione appunto all’inclusione sociale: verrà anche presentato il 6 marzo 2014 nella sede dell’Unesco di Parigi. E poi ancora l’Unesco Cup, il cui ricavato è destinato a due progetti per il recupero dei bambini soldato del Mali e della Repubblica Centrafricana, e il documento “Colour? What Colour?“, presentato nella sede dell’Unesco a Parigi il 27 novembre 2015: un prezioso strumento che analizza la connessione tra fenomeni di discriminazione e contrasto all’inclusione a livello internazionale in relazione allo sport”.