Anche Fabio Ravezzani si esprime sulla questione legata alle decisioni del Giudice Sportivo dopo Juve-Inter di Coppa Italia. La disparità di giudizio è evidente anche agli occhi di chi, come il direttore di Telelombardia, è sempre superpartes.
Gli strascichi polemici legati a Juve-Inter non si sono ancora esauriti. A far discutere sono le decisioni del Giudice Sportivo, che ha comminato 3 giornate di squalifica a Juan Cuadrado e ha chiuso per un turno la Curva Sud. Pene più morbide invece per i nerazzurri, con un solo turno di squalifica per gli espulsi Lukaku e Handanovic, e una semplice multa per il dirigente Baccin, che è entrato in campo pur non essendo in distinta. E su questo tema si è espresso anche un giornalista sempre imparziale come Fabio Ravezzani.
Sul proprio profilo Twitter Ravezzani ha analizzato le decisioni del Giudice Sportivo dopo Juve-Inter: “Non mi piace l’antirazzismo a maglie o stadi alterni. Il pubblico ha diritto di gridare buuuuh se un calciatore bianco o no batte un rigore contro. Il punto è distinguere il buuuh dal verso della scimmia uh-uh-uh. Questo ha generato confusione a Torino tra pochi e tanti a urlare”.
E poi pone un interessante quesito: “Se poi il Giudice Sportivo decide che cori antisemiti intonati da mezza curva sono più tollerabili del verso della scimmia di pochi decerebrati siamo all’ingiustizia più evidente. Si colpisca tutta la curva se la maggioranza sbaglia. A Torino hanno preso un clamoroso granchio”. Il chiaro riferimento è alla Curva della Lazio, che ha intonato cori antisemiti – in maniera recidiva – ed è stata concessa la sospensione della pena.