Per la Juve lo spettro retrocessione si fa sempre più concreto. Le indagini che stanno travolgendo il mondo bianconero gettano nello sconforto i tifosi. Dopo i 15 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze, resta da chiarire il filone legato alla manovra stipendi. E le agenzie di scommesse corrono ai ripari.
La Corte d’Appello Federale ha comminato 15 punti di penalizzazione alla Juventus, che è così scivolata a metà classifica. La zona Champions League è molto lontana e l’ipotesi di una rimonta verso la coppa europea più importante è praticamente impossibile. A ciò si aggiunge l’altro filone di indagini dell’inchiesta Prisma, ossia quello legato alla cosiddetta manovra stipendi. In periodo di Covid i calciatori rinunciarono a 4 mensilità salvo poi recuperarle nell’esercizio successivo. Le modalità di restituzione di questi stipendi sono finiti nel mirino della Procura, che ipotizza accordi privati e non depositati in Lega, commettendo così un reato.
La Procura ha chiesto altri 30-40 giorni di proroga per approfondire lo studio delle carte e dunque avanzare la proposta di una nuova pena. Si va da una ammenda fino all’ipotesi retrocessione in Serie B, oltre che a lunghe squalifiche per i calciatori che si sono resi protagonisti di questi accordi privati che – qualora fosse dimostrato – costituirebbero una violazione dell’articolo 31 del regolamento – “La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica”.
In questo scenario ancora alquanto nebuloso c’è un dato che impressiona. Le principali agenzie di scommesse infatti – Snai, Sisal, Planet Win, Goldbet – hanno sospeso le puntate sulla retrocessione in Serie B della Juventus. Ovviamente la quota al momento è molto alta viste le poche possibilità sul campo, ma qualora subentrasse una nuova pesante penalizzazione o addirittura la retrocessione d’ufficio, chiaramente le agenzie si ritroverebbero a pagare somme spropositate.