Juve fuori dalle coppe, i tempi stringono. La Uefa è chiamata a decidere le sorti del club bianconero in merito alla partecipazione alla prossima Conference League. Il rischio è che la sanzione slitti alla prossima stagione.
La Juve deve ancora conoscere il proprio futuro europeo. Il procedimento disciplinare aperto dalla Uefa nei confronti del club bianconero è ancora aperto e deve dare i risultati in tempi brevi. Si avvicinano infatti sempre di più le date dei sorteggi e il quadro dovrà essere definito e definitivo. Per la Juve, che dovrà programmare la stagione sapendo se al giovedì sarà impegnata in Conference League oppure no, ma anche per la Fiorentina, la squadra indicata a prendere il posto dei bianconeri. I tempi stringono e la Uefa è chiamata a una decisione definitiva. E c’è un rischio pesante.
Sulla Gazzetta dello Sport si legge un quadro dettagliato di cosa potrebbe accadere. La Uefa dovrà dare il responso entro il 14 di luglio riguardo alla partecipazione o meno alla prossima Conference League da parte della Juve. In caso di esclusione infatti, il club bianconero avrebbe diritto al ricorso al TAS e il tempo stringe. Una delle ipotesi sul tavolo è che si decida di rinviare il tutto alla prossima stagione, con il rischio che l’esclusione possa arrivare dalla Champions League, qualora la Juve arrivasse nelle prime quattro nella Serie A 2023-24.
L’ipotesi più plausibile però è che la sanzione arrivi già quest’anno e che riguardi la Conference League, unita probabilmente a una multa. Questo sarebbe lo scenario auspicato anche perché la Conference ha decisamente meno fascino delle altre coppe e le lunghe trasferte che impone il giovedì sera non sono comodissime per una squadra che ha bisogno di rilanciarsi in campionato.