Juve-Fiorentina, l’episodio da moviola che è sfuggito a tutti

Nella gara fra Juve e Fiorentina ci sono stati alcuni casi da moviola. Tra il gol di Rabiot, segnalato grazie alla goal line technology, e le reti annullate a Vlahovic e Castrovilli, c’è anche un altro episodio che non ha fatto scalpore. Pur essendo simile a qualcosa di cui si parla ancora oggi.

La Juve ha battuto la Fiorentina per 1-0 al termine di una gara molto combattuta e a tratti spigolosa. I bianconeri hanno fatto meglio per almeno 70 minuti, concedendo poi un po’ troppo nel finale, complice anche una stanchezza fisica evidente. Tre punti d’oro per la classifica, che ora dice 29 alla pari di Monza e Bologna e solamente a una lunghezza dal Torino settimo – posto che varrebbe la Conference League. Come ha sottolineato Allegri a fine match, i punti sarebbero in realtà 44 e la Juve sarebbe seconda davanti all’Inter. Ma questa è un’altra storia.

Rimanendo sulla sfida con la Viola, ci sono alcuni casi che hanno fatto discutere. Partendo dal gol decisivo. Sul colpo di testa di Adrien Rabiot, Terracciano compie un miracolo ma il pallone ha già varcato la linea. Pochi centimetri, difficili da vedere con l’occhio umano. Ma la goal line technology fa il suo lavoro e la rete viene convalidata. Altri due episodi poi hanno scatenato discussioni sui social, da una parte e dall’altra. Prima il gol del 2-0 di Vlahovic e poi l’1-1 di Castrovilli. In entrambi i casi si tratta di un fuorigioco davvero millimetrico, rilevato solamente grazie alla nuova tecnologia del fuorigioco semiautomatico.

Solo qualche settimana fa, molto probabilmente, questi due gol sarebbero stati convalidati. Anche se sul gol della Fiorentina Ranieri, oltre a essere oltre l’ultimo difendente, commette un chiaro fallo su Locatelli – non segnalato da Fabbri. Ma c’è poi un altro momento, sfuggito ai più e passato in sordina. Che se fosse successo a parti inverse si griderebbe allo scandalo.

Moviola Juve-Fiorentina, Bonaventura come Pjanic

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Ancora oggi si sente parlare della mancata espulsione di Pjanic in Inter-Juve del 2018. Se Orsato avesse espulso il bosniaco, il Napoli avrebbe vinto lo Scudetto, dicono gli esperti – e Simeone il giorno dopo non avrebbe fatto tripletta all’allora squadra di Sarri. Ieri è accaduto un episodio molto simile, ma nessuno dei suddetti esperti lo ha sottolineato, cancellandolo totalmente dalle discussioni.

Bonaventura, già ammonito per un fallaccio su Di Maria – più rosso che giallo – su un pallone alto a centrocampo colpisce in pieno Rabiot, senza nemmeno guardare la sfera. Sarebbe stata chiaramente seconda ammonizione e la Fiorentina sarebbe rimasta in 10. Chissà se fra qualche anno Fabbri verrà invitato in qualche trasmissione sportiva e gli verrà chiesto di questo episodio. Come accaduto con Orsato.