Juve, emergenza in attacco: Vlahovic è sempre più un caso, ma non ci sono punte…
In casa Juve continua a far discutere la performance degli attaccanti bianconeri, che nelle ultime tre gare di campionato non sono mai riusciti ad andare a segno, a partire da Vlahovic.
Nella giornata di ieri si sono giocate le prime partite del quinto turno di campionato, che ha visto scendere in campo Juventus e Napoli. Il big match dell’Allianz Stadium non ha regalato particolari emozioni, con le due squadre che si sono affrontate prevalentemente sul piano fisico. Ottimo lavoro della fase difensiva, che ha concesso pochissimi al Napoli di Conte, resosi pericoloso solo nell’occasione del calcio di punizione battuto da Politano e parato miracolosamente da Di Gregorio, alla sua prima vera parata con la maglia della Juve.
Ma se la solidità difensiva è ormai una consuetudine, lo stesso lo sta diventando per l’attacco sterile dei bianconeri, ancora a secco in campionato per la terza volta consecutiva. Dopo aver concluso le sfide contro Empoli e Roma senza mai andare a segno infatti, la Juve ha replicato anche nel match di ieri e questo è un fattore sul quale Thiago Motta dovrà lavorarci molto.
Juve, solo 7 palloni toccati per Vlahovic: è crisi in attacco
Bisogna però capire quanto e come può variare il lavoro dell’ex allenatore del Bologna, dato che le soluzioni nel reparto offensivo non sembrano essere tantissime e lo si è visto anche nella ripresa della sfida contro il Napoli. Dopo i primi 45 minuti disastrosi, Dusan Vlahovic è stato sostituito da Thiago Motta, che ha preferito inserire Weah come falso nueve. Questo fa riflettere molto, perchè lo statunitense non è affatto una punta e qui si evince la carenza di attaccanti puri, che oltre al serbo conta anche il polacco Milik, ma che ieri non era tra i convocati.
Ecco che dunque, l’unica soluzione che potrebbe essere presa in considerazione durante il corso della stagione sarebbe quella di spostare al centro dell’attacco Nico Gonzalez, almeno fino a quando Vlahovic non comincerà a mandare segnali di ripresa. Quella di ieri è stata infatti l’ennesima prestazione insufficiente di Dusan, che ha toccato appena 7 palloni in tutto il lasso di tempo in cui è stato in campo, praticamente un fantasma.