Poco tempo fa il Real Madrid ha battuto il Siviglia giocando in dieci contro undici ed esprimendo uno schiacciante dominio nel gioco. Sarebbe impos­sibile aspettarsi un simile atteggiamento dalla Juve? Abbiamo scritto atteggiamento per non apparire ir­riverenti. Non c’entra la forza intrinseca di una squa­dra, quanto la testa. Quella che manca alla Juve. C’è ancora molto della passata stagione nella mente di al­cuni giocatori: paure, mollezze, cali di concentrazio­ne, scarsa grinta. Tutte zavorre che vanno rimosse. I 18 risultati utili consecutivi, seppur con i rimpian­ti per i troppi pareggi, sono la memoria da cui ripar­tire. Non era una squadra di fenomeni quella, non è una formazione di schiappe quella che si è fatta tra­volgere in casa dal Parma ma urgono correzioni. Ci sono ancora alcuni giocatori che sono inadeguati per capacità e permentalità alla Juve: vadano via! Libe­rino la Juve dai loro problemi e la lascino crescere. Non si può accogliere con fatalismo ogni sconfitta. Basta! E non stiamo parlando di Melo che ha sem­pre problemi di testa, ma di altro genere. Ora è ne­cessario ripartire perché fra due giorni c’è un Napo­li che vorrà riscattare il ko contro l’Inter. Aquesta Juve non bastavano 12 rinforzi, ne occorrevano 20 e il grave infortunio a Quagliarella riapre in manie­ra ineludibile il discorso mercato. Toni è solo il pri­mo rimedio.\r\n\r\n(Di Paolo De Paola – Visita il blog del direttore di Tuttosport)