Juve, definito il recupero di tre pedine: le date

I tanti infortuni hanno falcidiato la rosa della Juve. Massimiliano Allegri non ha mai potuto schierare la formazione tipo in questa stagione. Da agosto ad oggi l’infermeria del J Medical è sempre stata strapiena. Ora però le condizioni stanno per cambiare.

Infortuni Juve, la situazione

 (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Sono tantissimi i lungodegenti in casa Juve. Pogba non si è mai visto in questa sua seconda parentesi juventina dopo l’infortunio subito a luglio. Vlahovic continua ad avere problemi con la pubalgia e la sua presenza al Mondiale non ha aiutato. Bonucci manca da moltissimo tempo così come Cuadrado. De Sciglio è praticamente desaparecido. Nei prossimi giorni però Max Allegri conta di recuperare alcuni di questi elementi per poter riprendere il percorso nella seconda metà di stagione.

Il 5-1 di Napoli ha interrotto la striscia di 8 vittorie consecutive con 8 gare senza subire gol che ha comunque permesso alla Juve di risalire fino al terzo posto in classifica, a -1 dal Milan secondo. I partenopei sono in fuga ma manca tutto il girone di ritorno e con tutti gli effettivi a disposizione, i tifosi bianconeri sognano la rimonta. E su Tuttosport viene stilato il calendario dei recuperi delle pedine più importanti.

Infortuni Juve, i ritorni

 (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Sono 3 i giocatori in procinto di rientrare. Il più vicino a essere di nuovo a disposizione è Juan Guillermo Cuadrado. Il colombiano ha completato il suo percorso di recupero e con tutta probabilità sarà già inserito nell’elenco dei convocati per il match di domenica contro l’Atalanta all’Allianz Stadium. Per lui sarà riservato uno scampolo di partita.

Gli altri due che attendono solo l’ok dei medici sono Dusan Vlahovic e Paul Pogba. La pubalgia continua ad affliggere il serbo che però sembra essere sul punto di aver risolto le noie fisiche. Non è da escludere una sua convocazione per il match contro i nerazzurri, al più ci sarà con il Monza. Stesso discorso per il francese, per il quale però, visti i precedenti, serve molta cautela.