Juve, Cristiano Ronaldo torna a Torino: la situazione

Cristiano Ronaldo è pronto a tornare a Torino. Il fenomeno portoghese ha cominciato la sua nuova avventura con l’Al Nassr nel campionato dell’Arabia Saudita, ma nelle prossime settimane sbarcherà di nuovo in Italia. E tornerà in contatto con la Juve. Anche se forse l’incontro non sarà del tutto piacevole.

Juve, si rivede Cristiano Ronaldo

 (Photo by FAYEZ NURELDINE/AFP via Getty Images)

Domenica Cristiano Ronaldo ha cominciato la sua nuova avventura. All’Al Nassr, nel campionato dell’Arabia Saudita. La sua squadra ha vinto 1-0 il match contro l’Al Ettifaq, anche se per il portoghese sono piovute addosso molte critiche. Tutti si aspettavano un gol al debutto con la fascia di capitano al braccio, ma la scena se l’è presa il brasiliano Talisca, autore del gol che ha deciso il match.

CR7 ha già segnato due gol con la nuova maglia, nell’amichevole contro il Paris Saint-Germain dell’eterno rivale Leo Messi. I tifosi si sono goduti lo scontro con l’argentino, ma è chiaro che l’obiettivo è vederlo sempre più decisivo nelle gare che contano davvero. I prossimi passi sono la Supercoppa dell’Arabia Saudita e il primo gol ufficiale con la maglia dell’Al Nassr. E poi, il ritorno a Torino.

Juve, Cristiano Ronaldo torna a Torino

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Come detto però, non sarà un viaggio di piacere. E nemmeno un modo per salutare i vecchi compagni o i vecchi tifosi allo stadio per una occasione festosa. Secondo quanto riporta Libero, infatti, nelle prossime settimane CR7 sbarcherà a Torino con i suoi avvocati perché pretende i quasi 20 milioni di euro previsti dalla famosa scrittura privata che è diventato un caso.

Ancora non si sa se questa carta esista, se sia stata firmata – sembra solo dalla società e non dal portoghese – o se sia valida, ma questi 19.9 milioni di euro sarebbero parte integrante dell’accordo fra Ronaldo e la Juventus al momento dell’arrivo nel 2018. In più, incontrerà i magistrati che indagano sui conti del club nell’ambito dell’inchiesta Prisma per ribadire la sua innocenza.