Tutto facile per la Juve, che con la Cremonese vince 2-0 e consolida il secondo posto. Fagioli e Bremer a segno, grigiorossi mai pericolosi. Ma la festa è rovinata dal nuovo infortunio di Pogba.
Inizio molto aggressivo e propositivo della Juve, che prova fin dalle prime battute a schiacciare la Cremonese nella propria trequarti. La prima occasione è firmata da Pogba, che servito da Paredes si gira e calcia, stoppato da Chiriches sul più bello. Atteggiamento diverso dei bianconeri, con molto possesso palla e baricentro alto, anche se mancano come spesso accade le conclusioni in porta. La partita di Pogba dura solo 23′ perché un problema al ginocchio lo costringe ad abbandonare il campo in favore di Milik.
Dopo lo shock per il nuovo infortunio del Polpo – sospetto problema muscolare e non al ginocchio -, il primo tiro nello specchio di porta arriva proprio dal polacco al 29′, con Carnesecchi che blocca. Più pericoloso due minuti più tardi Bremer, che svetta su un corner di Chiesa ma trova la risposta del portiere ospite. La Juve continua a controllare fino al duplice fischio, senza riuscire a creare reali pericoli alla Cremo. Vlahovic evanescente, Chiesa molto attivo ma anche molto impreciso.
Inizio ripresa come il primo tempo, con la prima conclusione che arriva dopo due minuti – Chiesa alto. Più pericoloso Paredes al 52′, con il suo destro deviato sul fondo. La prima grande parata di Carnesecchi è al 54′ sul sinistro di Rabiot dai 20 metri, ma un minuto più tardi il portiere non può nulla sul destro potente dell’ex Fagioli che si infila sotto la traversa. Juve a un passo dal raddoppio al 58′ ma Chiriches si oppone prima a Milik e poi a Chiesa e salva la Cremonese.
Dopo un po’ di sonnolenza, i bianconeri riaccelerano e trovano al 74′ il raddoppio con Milik, che però viene annullato per questione di centimetri. Rabiot trova l’esterno della rete al 77′ ma 60 secondi dopo il 2-0 è realtà. Lo firma Bremer sugli sviluppi di un corner battuto molto bene da Paredes, bravo il brasiliano a saltare più in alto di Carnesecchi. Finale tranquillo – Chiriches salva sulla linea su Rabiot – e al triplice fischio i bianconeri possono festeggiare.