Juve, comincia il dopo Allegri: dal sogno Guardiola all’ipotesi Sarri

Dopo l’annuncio ufficiale da parte della Juventus è partito il nuovo totonomi: chi sarà il sostituto di Allegri? La società è ancora divisa

È iniziato ufficialmente il dopo Allegri alla Juventus: con il comunicato in cui si annuncia il divorzio dal tecnico livornese, il club bianconero non ha ora molto tempo per trovare un sostituto. C’è chi dice che il nome ci sia già, ma sia stato tenuto nel cassetto in attesa dell’esonero di Massimiliano Allegri, ma il tempo stringe perché c’è da programmare la nuova stagione. Il sogno porta a Pep Guardiola tecnico spagnolo che deve ancora giocare la finale di FA Cup con il Manchester City. Il club inglese sarà molto probabilmente sanzionato con l’esclusione dalla Champions League da scontare però tra due anni, quindi prima dell’estate 2020 non lascerebbe partire il suo allenatore.

“Quante volte devo dirlo? Non ho intenzione di trasferirmi a Torino – le parole di Guardiola nella conferenza stampa alla vigilia di City-Watford – . Sono soddisfatto lavorare con questo club, con le persone qui. È così che mi sento oggi, ma il calcio cambia molto. La prossima stagione potrebbe non essere altrettanto buona, ma sarò tecnico Manchester City”.

La federazione francese ha intanto bloccato Didier Deschamps, il preferito di Andrea Agnelli: l’allenatore transalpino sarebbe a disposizione solo dopo gli Europei 2020. Mauricio Pochettino, invece, chiede la luna (20 milioni l’anno) e per liberarlo ci sarebbe da pagare una penale da 48 milioni di euro. Resta in piedi l’ipotesi Simone Inzaghi, che potrebbe considerare concluso il suo ciclo alla Lazio dopo la conquista della Coppa Italia. L’amicizia con Fabio Paratici spingono per questa soluzione, ma il responsabile dell’area tecnica e il vicepresidente Pavel Nedved credono ancora all’ipotesi Antonio Conte.

Dopo Allegri: in corsa anche Sarri

Il tecnico leccese ha già un’intesa di massima con l’Inter, ma in caso di chiamata della Juventus, arriverebbe di corsa. Restano da convincere Agnelli ed Elkann. E non è affatto facile. La suggestione, infine, è rappresentata da Maurizio Sarri, che dovrebbe lasciare il Chelsea dopo la finale di Europa League. L’ex allenatore del Napoli rappresenterebbe una rottura netta con la gestione tecnica precedente, ma sarebeb una mezza scommessa.

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