Chiesa lancia un messaggio alla Juve dalla Nazionale. L’esterno bianconero ha messo la sua firma sul terzo posto dell’Italia in Nations League e manda segnali verso Torino. Il giocatore non può essere svenduto.
Il suo nome è uno dei più chiacchierati in chiave uscite. La situazione economica della Juve impone riflessioni su sacrifici dolorosi, anche se uno come Federico Chiesa dovrebbe rappresentare la base da cui ripartire. Tante le voci, da una possibile richiesta di ingaggio improponibile a un rapporto non idilliaco con Max Allegri. E le offerte per lui non mancano, visto che fra Premier League e Bayern Monaco sono in tanti a osservare l’evolversi della situazione. Lui del futuro non parla, ma con la Nazionale italiana ha lanciato un messaggio chiaro in direzione di Torino.
Contro la Spagna non è andata bene, ma contro l’Olanda ieri Chiesa è entrato e ha siglato il gol che ha blindato il terzo posto dell’Italia in Nations League, rendendo inutile il 2-3 finale di Wijnaldum. Dopo un’annata molto complicata, l’esterno è tornato al gol dopo due anni con la maglia della Nazionale: “Mi è mancato ma sono stato fuori 10 mesi e a marzo ho saltato per altri problemi” ha dichiarato a Rai Sport.
L’obiettivo dell’Italia era un altro: “Ci dispiace non aver giocato la finale ma con la Spagna abbiamo fatto male”. E un ringraziamento a Roberto Mancini: “Lo ringrazio perché mi ha sempre dato fiducia, la Nazionale mi ha fatto emergere ad alti livelli”. Sulla Juve no comment anche se specifica: “Sono contento perché comincerò la stagione dal ritiro estivo”.