Juve, Champions possibile anche con il -15: la marcia bianconera è inarrestabile

La Juve in Champions League nonostante la penalizzazione. Questo è lo scenario che si sta delineando in campionato. Sarebbe clamoroso, visto il -15 inflitto dalla Corte d’Appello Federale nel caso plusvalenze. E poi c’è il ricorso al CONI…

Con la vittoria in casa dello Spezia, la Juve sale a quota 32 punti. Agganciato il Bologna al settimo posto che attualmente varrebbe la qualificazione alla prossima Conference League – in attesa di Torino-Cremonese di questa sera. La terza coppa europea sarebbe certamente un ripiego, ma considerando la pesante penalizzazione il risultato sarebbe tutt’altro che scontato. E c’è di più.

Come si legge dall’analisi di Giovanni Capuano su Panorama, la Juve ha messo nel mirino le zone più nobili della Serie A. L’Atalanta sesta dista 9 punti, la Lazio quinta 10 punti e Milan e Roma, attualmente terze, sono a 12 punti. Distanza ampia, certo, ma non incolmabile, considerando anche il ruolino di marcia delle altre. La Dea ha raccolto solo 3 punti nelle ultime tre, i biancocelesti 6 nelle ultime cinque e i giallorossi 7 nelle ultime quattro. Il Milan a Monza ha raccolto la seconda vittoria consecutiva dopo la crisi profonda di gennaio in cui aveva conquistato solo 5 punti in cinque giornate.

La media Champions della Juve

 (Photo by Francesco Scaccianoce/Getty Images)

Considerando la media punti, Capuano osserva un dato. La proiezione attuale per il quarto posto è di 72 punti, irraggiungibile per la Juve anche vincendole tutte da qui alla fine. Ma considerando l’ultimo scorcio di campionato, i bianconeri hanno raccolto 34 punti nelle ultime 14. Se dovesse ripetersi nelle 15 giornate che mancano, gli uomini di Max Allegri arriverebbero a 66 punti, quinti a -2 dal Milan quarto – calcolando la media punti dei rossoneri. Non basterebbe ancora, ma con due sole lunghezze gli avversari sarebbero molto sotto pressione.

C’è sempre l’Europa League, che darebbe l’accesso diretto alla Champions League vincendola. E la Coppa Italia, che invece regalerebbe il pass per la seconda competizione europea – a meno di combinazioni clamorose, come la vittoria finale della Cremonese. Infine, la questione relativa al ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. Se la penalizzazione dovesse essere anche solo ridotta, il quadro sarebbe stravolto e la qualificazione in Champions sarebbe molto concreta.