Juve, caso Suarez: torna in auge la polemica sull’esame di italiano
Caso Suarez – In casa Juve torna a bussare il caso di Luis Suarez. Nel settembre del 2020, era scoppiata la polemica sul noto esame d’italiano dell’ex attaccante del Barcellona, propedeutico per l’ottenimento della cittadinanza.
Nel settembre del 2020, Luis Suarez si è reso protagonista di una grande polemica in Italia, che poi ha assunto i connotati di un vero e proprio caso. L’ex attaccante del Barcellona aveva sostenuto presso l’Università degli Stranieri a Perugia un esame d’italiano, quest’ultimo propedeutico per l’ottenimento della cittadinanza. Esame prenotato dalla Juve, la quale però non era più intenzionata ad ingaggiare il calciatore. Dal suo canto, il classe ’87 aveva deciso di sostenerlo ugualmente, ritenendo molto utile il passaporto italiano.
Esame che però risultare poi essere una mezza farsa, come rivelato da alcuni professori dell’università coinvolta, nonché intercettati. L’edizione odierna di Tuttosport ricorda come proprie quelle dichiarazioni avessero acceso l’attenzione dei pm, i quali avevano aperto un fascicolo sul caso Suarez. Da quel momento, era partita una serie di indagini e convocazioni dei vertici dell’allora dirigenza della Juve: da Andrea Agnelli al resto. Mentre i appuravano i fatti, qualcuno si era reso protagonista della diffusione ai vari media dei pezzi d’indagine. Oggi si conosce il nome dell’artefice: Raffaele Guadagno. Cancelliere della Procura di Perugia, tale funzionario si era appropriato, senza autorizzazioni, di 264 file di due diversi fascicoli, riguardanti l’esame del Pistolero. Documenti poi divulgati tramite mezzi stampa con impatto disarmante.
Juve, caso Suarez: bianconeri mai coinvolti nell’esame
Tuttavia, questi file volti a diffamare la Juve, non hanno prodotto concretamente alcun risultato. Nonostante la gogna mediatica a cui la dirigenza bianconera sia stata sottoposta in quei mesi, presunta rea di aver pilotato l’esame di Luis Suarez per l’ottenimento della cittadinanza italiana, il responso ufficiale ha sempre detto il contrario. Anche quando i media parlavano di potenziali pene, neanche la Giustizia Sportiva ha avviato un processo sulla vicenda. Nonostante ciò, molti, ancora oggi, credono che la Vecchia Signora abbia messo in piedi quest’opera teatrale per raggiungere illecitamente i propri obiettivi.