Le parole di Calvo nel pre partita di Siviglia spaventano i tifosi della Juve. In un momento difficile sia in campo che fuori, la dirigenza dovrebbe far sentire la propria voce e prendere una posizione netta. Ma questo non sta accadendo.
La sconfitta contro il Siviglia certifica la stagione pienamente insufficiente della Juve. L’Europa League era l’ultima occasione rimasta per non rimanere a secco di trofei anche quest’anno come già accaduto l’anno scorso. Ma al Ramon Sanchez Pizjuan il miracolo non è avvenuto e i bianconeri tornano a casa con un ko che fa molto male. Per il presente ma anche per il futuro. E le parole della dirigenza gettano nello sconforto i tifosi.
Momento delicatissimo in campo e fuori. Anzi, sono mesi. In un momento tale serve la presenza della dirigenza, che però manca terribilmente. Max Allegri, al di là delle sue evidenti colpe, è stato lasciato completamente solo e ha dovuto occuparsi di questioni che non lo riguardano. Il presidente Ferrero si vede di rado, l’ad Scanavino è desaparecido, John Elkann si limita a dichiarazioni di facciata. L’unico che parla è il CFO Francesco Calvo, che però aumenta lo stato di incertezza attorno al club: “Non sappiamo ancora per cosa giocheremo” ha dichiarato nel pre partita di Siviglia.
Anche su Allegri non è stato chiaro: “In una stagione tribolata ha reso facile il difficile. Non giudichiamo il suo lavoro da una partita”. Lasciando intendere però che qualche riflessione dovrà essere fatta anche sul tecnico, blindato sì fino al 2025 ma che non sta dando ciò che ci si aspettava. E sui social monta la delusione dei tifosi, che vorrebbero una presa di posizione netta dalla società invece di rimanere in balìa degli eventi. L’esempio è quello del Manchester City. 115 capi d’accusa nei confronti del club ma battaglia legale già annunciata contro la Premier League e contro la commissione che giudicherà il caso, visto che il presidente della giuria è dichiaratamente tifoso dell’Arsenal.