Calafiori resta uno dei principali obiettivi per la difesa della Juve: la strategia porta a un sacrificio doloroso per monetizzare.
Giorni importanti in casa Juve per definire cosa ne sarà del futuro. Contro il Cagliari servirà una vittoria per continuare a mantenere una delle posizioni che permettono di qualificarsi alla prossima Champions League, mentre martedì sera è in programma il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio.
Il pareggio nel derby contro il Torino è stato un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni ma in questo momento non sono ammessi cali di tensione. Max Allegri lo sa bene perché si gioca tutto in questo rush finale. Dopo due anni a mani vuote, il terzo consecutivo senza trofei sarebbe qualcosa che macchierebbe la carriera del livornese, visti anche i suoi precedenti successi.
Il suo futuro resta in bilico, con le voci su un suo allontanamento con un anno di anticipo rispetto alla fine del suo contratto si fanno via via più insistenti, ma per la società è fondamentale tornare a incassare gli introiti Uefa dopo l’esclusione della scorsa stagione. E da lì si pianificherà il futuro.
Aspetto economico ma anche tecnico. La Juve ragiona sul mercato seguendo due vie. Quella finanziaria dipende dai risultati della squadra sul campo, mentre l’altra condizionerà i giocatori su cui verranno investite le risorse.
Il primo nome resta quello di Thiago Motta, che ha valorizzato diversi calciatori al Bologna. Fra questi c’è sempre Riccardo Calafiori, diventato il primo obiettivo per la difesa juventina. La richiesta del Bologna è alta, anche perché nell’accordo di acquisto dal Basilea la scorsa estate è compresa una clausola che riserva agli svizzeri una percentuale importante sulla rivendita – attorno al 40%. E dunque i bianconeri ragionano sulla strategia.
Per arrivare a Calafiori, la Juve potrebbe pensare a un sacrificio eccellente. Secondo TMW infatti i bianconeri pensano alla cessione di Dean Huijsen. Lo spagnolo rientrerà a Torino dal prestito alla Roma ma potrebbe partire subito. Su di lui infatti sono forti le pressioni del Borussia Dortmund, che lo osserva ormai da molto tempo.
La richiesta juventina si aggira attorno ai 30 milioni di euro, la stessa che il Bologna fa per Calafiori. In questo modo Giuntoli avrebbe il tesoretto da girare ai felsinei per portare il classe 2002 a Torino. Alla corte – forse – del suo attuale allenatore.