Juve-Bologna 2-0: i bianconeri accorciano le distanze in classifica

La Juve batte il Bologna e conquista tre punti che valgono doppio per la classifica, oltre che a pesare tanto per l’autostima

Nel segno della continuità, dopo aver battuto il Napoli in Supercoppa Italiana, ecco un altro 2-0 per la Juventus contro il Bologna di Mihajlović all’Allianz Stadium di Torino. Buonissima la prestazione della Vecchia Signora nell’arco dei 93 minuti di gara. La Juve parte con il giusto approccio mentale, premendo sull’acceleratore per mettere subito le cose in chiaro. In seguito a due tentativi di McKennie prima, e Orsolini poi, arriva il gol di Arthur al 15’, grazie a un tiro da fuori area nettamente deviato da Schouten. Passata in vantaggio, Madama cerca di chiudere i conti creando due occasioni da gol nitidissime: Bernardeschi fallisce a tu per tu con Skorupski, Cuadrado calcia incredibilmente alto dopo una tambureggiante ripartenza. Si conclude così la prima parte di match, in cui la Signora merita senza dubbio il vantaggio, al netto di uno scarso killer instinct sotto porta, ma abile a produrre svariate azioni offensive piuttosto pericolose. Bene anche in fase di non possesso, poiché l’undici di Pirlo, rispetto ad altre partite, appare molto più corto, compatto e solido soprattutto quando viene elusa la prima linea di pressing, in quanto la formazione bianconera accorcia all’indietro per fare densità nella terra di mezzo e per cercare di chiudere più linee di passaggio possibili. Il Bologna, di contro, alterna un pressing alto a un atteggiamento più prudente, con dieci uomini dietro la linea del pallone, pronti a ripartire tramite le transizioni positive.

Nella ripresa, buono e positivo il piglio dei felsinei, più convinti e determinati a caccia del pari, tanto che Szczęsny si rende protagonista assoluto su un colpo di testa di Cuadrado che stava per infilare nella sua porta. I Rossoblù sfruttano l’ampiezza del campo e mettono in difficoltà i campioni d’Italia con Barrow, Orsolini e Sansone (entrato nel secondo tempo al posto di Vignato), ma la Juventus (nel mezzo) sfiora il raddoppio con Bernardeschi e Cuadrado in contropiede. Poi, al 71’, giunge il 2-0 di Weston McKennie su incornata da corner, che mette la sfida in ghiaccio. Dunque, dopo la rete dello statunitense, la Vecchia Signora non si ferma e tenta di realizzare il terzo gol in numerosissime circostanze, ma soltanto San Łukasz Skorupski da Zabrze evita un passivo pesantissimo per la sua squadra.

Eccezion fatta per qualche errore di troppo nelle uscite da dietro e qualche piccola imprecisione nei passaggi, la Juve esce irrefutabilmente promossa dalle mura amiche, considerando anche il fondamentale clean sheet per Chiellini e compagni. I passi in avanti sono notevoli, seppur ci sia ancora da migliorare parecchio. Inoltre, alla luce della sconfitta interna del Milan con l’Atalanta (0-3 a San Siro) e dello 0-0 di Udine dell’Inter contro l’Udinese di Gotti, i tre punti di oggi valgono davvero doppio e pesano quanto un macigno, anche dal punto di vista dell’autostima.