Juve, bisogna reagire e farlo subito

La Juve ha esaurito i bonus: difficile vincere lo scudetto se arriveranno altre sconfitte, Sarri è evidentemente in difficoltà, ma cacciarlo non serve ora

Altra sconfitta, altra prestazione inadeguata. La Juve ha perso a Verona in malo modo, dopo esser passata in vantaggio. Non ingannino i due pali frutto di occasioni personali di Ronaldo e Douglas Costa, come anche il gol di CR7 anche questo frutto di un azione personale. La Juve ha sofferto moltissimo e a 15 minuti dalla fine dopo esser stata raggiunta non è stata in grado di portare a casa neanche quel misero punticino. La Juve sta sciupando dei vantaggi importanti dovuti al calendario, ma anche ai ripetuti pareggi dell’Inter nelle domeniche passate. Di questo potrebbe anche approfittarne la Lazio che si è portata anche essa a ridosso della Juve. Sono già 3 partite perse le nostre, con Lazio, Napoli e Verona e le ultime due anche in malo modo. La domanda inizia ad esser scontata: con quante sconfitte si porta a casa il campionato italiano? Io non credo più di 4 o 5, quindi i bonus iniziano ad esaurirsi. Fra l’altro le nostre inseguitrici han perso meno di noi e la cosa non è affatto confortante.

La Juvbe giocava meglio nelle prime giornate

Ma vincere questo campionato è davvero importante? Io credo lo sia dal momento che si può vincere. Sciuparlo sarebbe un grosso errore, poi se non si vincesse a causa di qualcuno più bravo sarebbe un altro discorso, ma non mi pare ad oggi ci siano squadre più forti della Juve. Perdere per merito degli avversari è un conto, perdere per demeriti propri non è perdonabile. La Juventus sta avendo un cammino a ritroso. Per assurdo si giocava meglio nelle prime giornate. Poi sono arrivati i problemi. Prima il problema era il trequartista atipico e Bernardeschi. Poi il problema è diventato il tridente cosiddetto ”pesante”. Poi ancora il problema sarebbe Matuidi che non ha i piedi buoni. Oggi il problema è Higuain o forse Pjanic o entrambi. Ovviamente il problema più grande sarebbe Sarri che non ci sta capendo nulla. Ok può essere, d’altronde il suo ruolo impone questa responsabilità. La verità è che si va avanti di compromesso in compromesso. Il primo e forse la madre di tutti gli errori è stato quello di prender un mister di sistema che però ha accettato (come tutti i mister della Juve) di allenare ciò che gli passa la società. Questo probabilmente riusciva meglio ad Allegri più versatile e meno talebano nel suo modo di vedere il calcio. Forse per Sarri questo è un poco troppo fuori dai suoi schemi. Probabilmente non gli riesce di trovare il bandolo della matassa e infatti ha chiesto aiuto.

Cambiare allenatore ora non serve

Ora va detto che io credo fermamente che la Juve debba proseguire la sua strada con questo mister per lo meno fino a Giugno. I cambi in corsa spesso sono peggiori dei mali che si vorrebbero curare. Inoltre la Juve ha due allenatori a libro paga e credo che Allegri non accetti di fare il traghettatore per un altro. E sarebbe anche disonesto chiederglielo dopo averlo esonerato l’anno scorso con ancora un anno di contratto. Allenatori liberi non ce ne sono di grande livello, a meno che qualcuno non pensi a Capello o Lippi che non allenano club da tempo e neanche è pensabile di lasciare la squadra a Martusciello. I fautori dell’uno pur che sia, farebbero meglio a stare zitti che già di danni ne han fatti l’anno scorso, perchè pure l’anno scorso era uno al posto di Allegri pur che sia che peggio non si può fare e poi i fatti sono altri. Si è in ballo e si balla fino alla fine. A Giugno si tireranno le somme e non credo sia importante il quanto e cosa si è vinto, ma piuttosto la squadra come e se si sarà evoluta. Con un cambio di mister è chiaro non pretendere tutto e subito, nessuno lo poteva garantire nemmeno l’eventuale successore di Sarri lo potrà fare. Certo è onesto chiedere dei progressi. Per lo meno quelli sì.

Ad oggi la squadra è in piena involuzione. Si vince praticamente grazie alla straordinaria verve realizzativa di Ronaldo, ma non c’è da salvare quasi null’altro. Forse l’unica altra cosa positiva è la grande stagione che sta facendo De Ligt dopo un inizio difficoltoso che però stride con tutte le reti che prendiamo. Ecco perchè davvero ora è il momento di tirare fuori il carattere e la grinta. In primis l’allenatore. Perché se non è interessato lui alle vittorie e non è scontento delle sconfitte, dubito che lo siano questi 20 milionari che indossano la nostra maglia per cui a fine partita l’importante è non essersi fatti male. Da qui a Juve-Inter fra tre domenica, probabilmente si deciderà il campionato. Ora sono tutti sotto esame eccetto Ronaldo.