Juve, nuova strategia di mercato: il bilancio parla chiaro
Il bilancio semestrale approvato dal cda della Juve è un segno di come la linea sia stata tracciata. La nuova dirigenza, continuando il percorso di quella precedente, ha messo in atto una strategia che sarà seguita anche per il prossimo mercato.
La sosta per le Nazionali serve per fare un punto della situazione in casa Juve. Sul campo partirà il rush finale con l’obiettivo di raggiungere il quarto posto nonostante i 15 punti di penalizzazione, la finale di Coppa Italia e proseguire in Europa League. Fuori dal campo comincerà il processo ordinario per l’inchiesta Prisma e si conoscerà l’esito per il ricorso al CONI sul caso plusvalenze. E c’è spazio per una analisi del bilancio, dopo l’approvazione della semestrale.
Bilancio Juve, i numeri parlano: costi in discesa e aumento di ricavi. È partito il piano di risanamento
Venerdì 24 marzo è arrivato il primo bilancio approvato dal nuovo Consiglio d’Amministrazione della Juve. La prima metà della stagione 2022-23 è andata in archivio il 31 dicembre scorso, con dei numeri molto significativi sottolineati nel consuntivo pubblicato dal club. A balzare all’occhio è la forte riduzione della perdita. Ancora in rosso, sì, ma i 29.5 milioni attuali sono in netto calo rispetto ai 112.1 dello stesso periodo dell’anno scorso. 82.6 milioni di minori costi, dovuti come si legge nel riassunto al venir meno degli effetti negativi della pandemia, ma anche per la nuova politica aziendale. La Juve infatti specifica che l’effetto positivo è determinato da “azioni di sviluppo ricavi e di razionalizzazione costi impostate nei periodi precedenti e proseguite in quello in corso”.
Dunque, la strada è stata tracciata già dalla scorsa dirigenza, prima ancora che venisse investita dalle indagini e dalle inchieste giudiziarie. Monte ingaggi abbassato dai 250 milioni di euro della stagione 2019-20 ai circa 150 attuali, con la strada che verrà proseguita. Tra la prossima estate e quella del 2024 lasceranno – o ridurranno drasticamente il proprio stipendio – gente come Bonucci – 6.5 milioni fino al 2024 -, Szczesny – come il difensore – e Cuadrado – addio tra qualche mese e risparmio dei 5 milioni netti. Per Alex Sandro verrà attuata la dilazione su due anni con un rinnovo fino al 2025 e un dimezzamento degli attuali 6.5 milioni. Uniche eccezioni sono, almeno nelle intenzioni, Rabiot e Di Maria, con i quali verrà negoziato un rinnovo sulle stesse cifre attuali – rispettivamente 7 e 6.