La Juve, il Benevento, il campo e la rabbia social
Non è stata la partita tranquilla che ci aspettavamo, ma siamo in corsa per tutto dopo sei anni di successi, gli isterismi lasciamoli ad altri
Doveva esser una giornata tranquilla. Non lo è stata per niente. Complice una barriera messa in maniera assai maldestra da Szczesny, il Benevento è passato incredibilmente in vantaggio, e su quel vantaggio ci ha costruito il fortino. Certo magari se la punizione la tirava Messi e non Ciciretti allora forse Szczesny ci stava piu’ attento. L’errore è stato abbastanza grave. La partita poi è filata via velocissimamente, non tanto liscia e nemmeno troppo tranquilla. La Juventus ha giocato praticamente sempre a una porta ma con grande confusione e prevedibilità. Tuttavia la costanza ha avuto la meglio e a forza di attaccare si è riusciti a venirne a capo. Va detto che la partita è stata a senso unico, 67% di possesso palla Juventus a 33%, 27 tiri di cui 8 in porta per la Juve, 3 tiri di cui 1 in porta per il Benevento. Certo bisognerebbe capire come mai per un motivo o per un altro quest’anno dobbiamo sempre recuperare le partite. Sarebbe bene cambiare abitudine magari cercando di non prendere gol sempre al primo tiro in porta.
Alla fine in moltissimi c’è rimasta scontentezza. E’ curioso, quest’anno si è sempre scontenti. Eppure dopo 6 anni avere ancora fame non è da tutti. Eppure nonostante le difficoltà, e una non brillantissima prestazione, si è scavalcato l’Inter e quasi agganciato il Napoli delle tanto decantate mirabilie. La squadra è in piena corsa per una qualificazione Champions quasi ormai raggiunta e ha un ruolino di marcia ottimo e in linea con la conquista dello scudetto in Campionato, con 10 vittorie 1 pareggio e 1 sconfitta in 12 partite. Credo abbia addirittura un punto in più dell’anno scorso. Eppure il bicchiere per molti è sempre mezzo vuoto. Qualcuno non vede l’ora di sostituire Allegri come se fosse facile fare meglio di questo ruolino di marcia qui. Badate bene pure io spesso sono critico. Anzi a volte lo sono in controtendenza. Lo sono stato molto con il Milan quando tutti applaudivano e io ho detto che si era concesso troppo a loro. Lo sono stato con lo Sporting quando ho detto che si era andati lì con il braccino. Pero’ io oggi contro il Benevento, che non è il Real Madrid, ho visto una Juve sempre all’attacco. Le difficoltà ci sono per tutti altrimenti il Chievo non avrebbe impattato con il Napoli e idem il Toro con l’Inter. Il Chelsea qualche domenica fa ha perso contro una squadra a 0 punti e ha preso una bella ripassata dalla Roma, il Real ha perso contro il Girona che non sapevo nemmeno fosse una squadra. Questo per fare alcuni esempi. Ma si potrebbe dire anche che in passato la Juventus pareggiò contro il Frosinone 1-1 in una partita dominata, o perse contro l’Udinese in casa nell’unico tiro che fecero i friulani nella partita. Idem ricordo un Juventus-Lecce 1-1 che ci costò quasi uno scudetto. Li tutti massacrarono Buffon nessuno Conte. Oggi tutti massacrano Allegri nessuno Szczesny. Curioso questo fatto.
Queste partite purtroppo capitano. Sono le partite che se segni subito nei primi 15 minuti poi finiscono magari 3 o 4 a 0, ma se per sbaglio vai sotto, gli altri le giocano poi tutti nella loro area di rigore e diventa un assedio. Non sempre poi dall’assedio si esce vincitori. A volte gli assediati si portano via qualcosa oppure tutta la posta. C’è qualche cosa da sistemare nessuno lo nega. C’è qualche giocatore da ritrovare come Dybala e Alex Sandro. C’è qualche cosa da rivedere soprattutto in difesa dove si subisce molti piu’ gol che in passato. Sono tutte cose che so e sottoscrivo. Tuttavia le nostre disamine devono esser sempre propositive. Non comprendo quelli che quasi aspettano che la Juve perda per dire ”hai visto avevo ragione?” o peggio per vedere l’allenatore allontanato. Intanto fatevene una ragione che Allegri resta fino a giugno a meno che non rischiassimo di retrocedere. Ma mi pare manchino 9 punti alla salvezza matematica per cui non ci spererei fossi in voi. E poi diciamolo la Juventus non ha l’abitudine di cambiare i mister ad anno in corso come un Inter qualsiasi.
Chi non ci crede, si prenda una pausa
Intendiamoci nessuno dice che va tutto bene, anche io critico e spesso sono severo. Lo ribadisco a scanso di equivoci. Tuttavia ormai la rabbia sui social network sembra diventata qualcosa di piu’ simile a una malattia psicologica che a una critica a una partita di calcio. Nell’intervallo ho letto direttamente ed indirettamente praticamente di tutto e la Juve aveva ancora 45 minuti a disposizione e se vogliamo dirla tutta non meritava per niente di esser sotto con le due occasioni create da Douglas Costa e alcune altre. Alla fine mi sento di fare un sentito grazie a tutti i tifosi che a fine primo tempo sullo 0-1 hanno creduto che potessimo vincere ancora. A tutti gli altri siamo al 5 Novembre e mi avete già stancato, prendetevi un anno sabbatico perché a giugno così non ci arriviamo.