Una quarta finale di Coppa Italia raggiunta con particolare calma e tranquillità. Un solo spavento, fra l’altro auto causato, per uno svarione di Benatia che fino a quel passaggio era stato impeccabile. Fortunatamente Gomez da lontano prende il palo ma l’Atalanta è stata ben contenuta e non ha prodotto veramente nulla se non uno sterile giro palla nel primo tempo. Devo dire che non ho mai visto in bilico la qualificazione nemmeno su quel palo che è parso estemporaneo. L’Atalanta in formazione praticamente tipo ha anche provato a fare la partita in alcuni momenti, ma è sempre stata tenuta 30 metri lontana dalla porta. Di contro la Juventus dopo un inizio sornione ha amministrato e fatto vedere anche un buon gioco. Niente di trascendentale però palle gol se ne sono create e se ne sono anche sistematicamente sprecate. La partita è stata tranquilla è piacevole. La qualificazione come dicevo mai messa in discussione. Va riconosciuto al mister di aver fatto un altro piccolo record raggiungendo la quarta finale di fila cosa mai avvenuta, così come bisogna ascrivergli il merito di arrivare quasi sempre in fondo alle competizioni. Di contro c’è un Napoli che gioca molto bene, ma che 2 competizioni su 3 (anzi con l’EL 3 su 4) le ha più o meno volutamente sacrificate per stare dove sta. Questo sarà l’enigma dei giorni a venire. Vedremo se al Napoli riuscirà di vincer questo scudetto, mentre la Juventus nonostante i se e i ma, ancora una volta dopo 7 anni è in corsa per tutto. Sinceramente mi piacerebbe fare un impresa a Londra, ma credo sarà assai difficile.
Che dire oltre di Juventus-Atalanta dopo aver detto che la Juve ha meritato e centrato la qualificazione? L’arbitraggio ha mostrato ancora una volta se ce ne fosse bisogno, che la Var è usata a capo di cavolo. Il rigore per fallo di mano di Masiello è praticamente uguale a quello dato all’andata all’Atalanta su Benatia e poi parato da Buffon. Il rigore dato può pure esserci dato che la trattenuta su Matuidi c’è, ma rientra in quella cerchia di trattenute che in area come si dice, se ne vedono tante. Insomma, mi pare che abbia ragione la Uefa a non volerla introdurre nelle coppe in quanto se noi dovevamo esser le cavie per far vedere che questa Var è una cosa buona, al solito da Italiani stiamo facendo vedere che è una cosa che si usa a seconda delle circostanze. Diciamo un poco a convenienza. Quindi, così com’è, non dico inutile, ma assai discutibile.
Finiamo con i commentatori e la regia Rai. Stendiamo un velo pietoso sulla regia, 2 replay per un fallo in area su Pjanic che non ci aiutano in nulla e zero dico zero replay sull’azione di Gomez che prende il palo. Siamo certi che fosse stata la Juventus ci sarebbero state mille inquadrature e linee per terra per vedere se partiva in posizione regolare. Il duo di commentatori poi veramente inadeguato e palesemente schierato per l’Atalanta. Ora, io capisco che vincendo per molti anni di fila abbiamo stancato un poco tutti, capisco che l’Atalanta è una bella realtà, è pure simpatica, e sarebbe stato bello sportivamente parlando avercela in finale di Coppa Italia. Capisco tutte queste cose, se al bar se le raccontano due che non c’entrano una mazza con la TV di stato. Due telecronisti della rete nazionale che contribuisco a pagare anche io pagando il canone, mi piacerebbe che fossero per lo meno imparziali e magari se non è chiedere troppo anche professionali. Non so voi, ma io a fine partita a sentirli così rattristati per l’eliminazione dell’Atalanta, quasi quasi gli volevo mandare una corona di fiori.