Juve Atalanta – Nella cornice dell’Allianz Stadium, Juve-Atalanta termina con un pareggio per 2-2. Allegri sorride per la reazione in rimonta, ma viene colpito dalla dura di Teun Koopmeiners. Cosa non va tra i bianconeri.
Nella cornice dell’Allianz Stadium di Torino, Juve e Atalanta hanno calato il sipario della domenica di Serie A. Gara che ha visto entrambe le formazioni volte a conquistare i tre punti, fondamentali per la propria classifica, ma che si è risolta in un pareggio per 2-2. Quasi per uno scherzo del destino, chi ha aperto le danze verso la mezz’ora portando i suoi in vantaggio, è stato proprio Teun Koopmeiners. Il sogno del mercato estivo dei bianconeri si è reso protagonista di uno schema su punizione della Dea, riuscito alla perfezione. Nonostante lo svantaggio incassato nella prima frazione di gioco, i ragazzi di Massimiliano Allegri non si sono persi d’animo.
Verso il 66′ infatti, con rabbia e caparbietà Federico Chiesa recupera la sfera a metà campo, scaricandola su Locatelli, che a sua volta la gira a McKennie. Pallone tra i piedi nuovamente al figlio d’arte, che attira su di sé tre avversari dell’Atalanta, scorgendo poi un breve corridoio per lo statunitense verso il limite d’area di rigore. In una stagione con zero gol all’attivo ma con 7 assist a registro, il numero 16 della Juve premia l’incursione di Andrea Cambiaso che, con scaltrezza, allunga la punta del piede, trovando così la via del gol.
La garra della Juve, già intravista nell’amara domenica di Napoli, si è ripetuta ieri sera davanti a propri tifosi. La formazione di Massimiliano Allegri ha cercato di agguantare i tre punti con i denti e le unghie. Non a caso, tali sforzi sono stati premiati circa quattro minuti dopo il pareggio di Cambiaso. Pescato da Iling-Junior in area di rigore dell’Atalanta, per la seconda volta nella serata Weston McKennie decide di vestire i panni di assistman. Con il pallone addomesticato di petto dall’americano, Arkadiusz Milik scarica un bolide con il proprio mancino, bucando le mani di Carnesecchi. Dopo 155 giorni, l’attaccante polacco torna a gioire per un proprio un gol in campionato.
Tuttavia, se in un tempo non troppo lontano la solidità difensiva era una certezza, oggi in casa Juve è quasi un rebus. Verso l’ultimo di scorcio di gara infatti, la Vecchia Signora si è vista piegare le mani ancora una volta dal proprio obiettivo di mercato, Teun Koopmeiners. La dura legge dell’olandese ha spezzato i sogni di gloria di Massimiliano Allegri, che già pregustava il ritorno al successo, figlio di una grande rimonta. Calato il sipario sull’Allianz Stadium, i bianconeri chiudono quindi la settimana scalando in terza posizione, a una lunghezza di distanza dal Milan di Stefano Pioli.