Juve, altro che Koopmeiners: il vero obiettivo è un amico/nemico di Gasperini | Arriva per pochi euro
Il centrocampo della Juventus sarà rinforzato con un giocatore che è stato allenato da Gasperini ma non si tratta di Koopmeiners
Con Thiago Motta si prospettano diversi cambiamenti nel modo di giocare della Juventus. Possesso palla, costruzione dal basso, passaggi rapidi ed esterni che si accentrano per arrivare al tiro. Rispetto al predecessore Max Allegri si punta a un gioco più offensivo, con una maggiore pericolosità sotto porta. Ad agevolarne dovrebbe essere in primis Dusan Vlahovic che si è detto motivato e già pronto a migliorare il proprio score realizzativo.
In difesa sarà proposto il modulo a quattro con il ritorno dei terzini che Allegri aveva tolto anche date le defezioni di Alex Sandro e di Mattia De Sciglio, oltre alla partenza da svincolato di Cuadrado.
Cristiano Giuntoli dovrà trovare dei profili adatti in quella zona del campo per dare la giusta spinta sulla fascia pur mostrando attenzione nella fase di copertura a sostegno dei difensori centrali.
A parametro zero potrebbe tornare Spinazzola che non rinnoverà il contratto che lo lega alla Roma e che scade il 30 giugno. L’azzurro conosce bene l’ambiente juventino e può fornire ottime prestazioni se al massimo della condizione fisica.
Una nuova idea low cost per la trequarti della Juventus
Ma è il centrocampo il reparto che sarà soggetto a un massimo intervento sul mercato. Sono pochi i giocatori certi di restare tra cui Fagioli che si è subito mostrato in palla al rientro in campo dopo la squalifica per calcioscommesse, tanto da essere convocato da Luciano Spalletti con la Nazionale italiana.
Il sogno resta Teun Koopmeiners, il cui costo del cartellino è però di circa 40 milioni, una cifra che la Juventus potrà permettersi solo se riuscirà a cedere alcuni esuberi. In alternativa si pensa a un altro centrocampista offensivo che è stato allenato da Gian Piero Gasperini come Malinovskyi.
La stagione del trequartista ucraino a Genova fa ben sperare per il futuro
L’ucraino ha militato nel Genoa nel campionato appena trascorso, trovando una certa continuità di rendimento. Alberto Gilardino ne ha preservato il fisico facendolo entrare spesso a partita in corso, con il proprio contributo che non è mai mancato.
Può arrivare a una cifra irrisoria, nettamente inferiore rispetto all’olandese dell’Atalanta. Un buon giocatore utile nella rotazione di una squadra che dovrà avere seconde linee di livello per poter fronteggiare i tanti impegni da affrontare, dalla Champions League alla Serie A.