La Juve finisce ancora nel mirino della critica. Questa volta al centro delle polemiche c’è il trasferimento di uno dei giovani bianconeri in prestito all’estero. Ed interviene direttamente la FIFA.
Di guai giudiziari la Juve ne ha abbastanza. La questione legata alle plusvalenze è costata 15 punti di penalizzazione in classifica che ha spinto la squadra al decimo posto e lontanissima dalle zone europee, soprattutto quelle valevoli per la Champions League. La fiducia nel ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI è forte, ma i tifosi non possono stare tranquilli perché il filone legato alla cosiddetta manovra stipendi deve ancora dare i suoi effetti.
Non è ancora chiaro se le conseguenze si avranno solo a livello amministrativo – cioè con una forte ammenda – o anche per quanto riguarda l’aspetto sportivo. Il Corriere dello Sport nei giorni scorsi parlava di una richiesta della Procura di altri 20 punti di penalità. Questo sarà tutto da vedere nei prossimi mesi, visto che il procuratore Chinè ha chiesto una proroga per un supplemento di indagini e si andrà così ad aprile per avere un quadro più completo. Intanto però si è creato un altro caso di mercato che richiede l’intervento addirittura della FIFA.
Questa volta però la i bianconeri non c’entrano nulla. O meglio, è parte lesa. Il caso riguarda infatti Ange Josuè Chibozo, di proprietà della Juve ma in prestito all’Amiens. Nell’ultimo giorno di mercato i francesi hanno raggiunto l’accordo per il trasferimento del calciatore al Real Murcia, in seconda divisione spagnola.
Le due società hanno emesso comunicati ufficiali in merito al passaggio dell’attaccante, ma in tutto ciò la Juventus non ha dato il suo assenso all’operazione. Come racconta Tuttojuve.com, dunque, per redimere la questione sarà necessario l’intervento della FIFA, per capire se Chibozo continuerà a giocare in Francia o potrà partire per la Spagna.