La Juve tratta con Allegri. Oltre alle questioni extra campo, la società deve risolvere anche l’argomento relativo al tecnico, sempre più lontano dalla conferma. L’obiettivo è ottenere le dimissioni.
In casa Juve si accelera per chiudere al più presto la stagione. Tra campo e vicende giudiziarie, la società bianconera ha passato una delle annate peggiori della sua storia e l’ambiente non vede l’ora di tirare una riga e ripartire. Si partirà dalla nomina del nuovo direttore sportivo, che con tutta probabilità sarà Cristiano Giuntoli. E poi ci si occuperà delle questioni tecniche, a cominciare dall’argomento allenatore.
La posizione di Max Allegri è tutt’altro che salda. Ormai è palese che la società stia pensando a un cambio di guida tecnica, ma la questione con il livornese è tutt’altro che di semplice lettura. Il contratto valido fino al 2025 a 7 milioni di euro netti a stagione pesano sulla scelta di un eventuale esonero, visto che la Juve sarebbe costretta comunque a pagarlo altre due stagioni. Dunque, si fa largo l’ipotesi di una trattativa.
Una sorta di patteggiamento, come già fatto con la Procura Federale. I bianconeri chiedono ad Allegri un passo indietro con le dimissioni. Magari dietro il pagamento di una buonuscita – una annualità e mezza o qualcosa di simile. Il tecnico giustamente fa valere le sue ragioni visto che è stato lasciato praticamente solo nel momento peggiore, ma è anche vero che il suo lavoro sul campo come allenatore non è stato all’altezza. E al di la delle dichiarazioni di facciata, lo sa anche lui.