Verso Juve-Ajax: torna il tridente CR7-Mandzukic-Bernardeschi

Inizia ufficialmente oggi la marcia verso Juventus-Ajax: Allegri valuterà gli infortunati ed entro domani scioglierà gli ultimi dubbi di formazione

Archiviata la sconfitta indolore con la Spal, la Juve di Massimiliano Allegri comincia ufficialmente oggi la marcia verso il ritorno dei quarti di finale di Champions League contro l’Ajax. Il tecnico bianconero ieri ha fatto riposare quasi tutti i big e da oggi comincerà a lavorare sulla tattica da replicare martedì sera contro i Lanceiri. Si parte dall’1-1 della Cruijff Arena, risultato favorevole alla Vecchia Signora, che però non deve sottovalutare gli avversari, capaci di una grande impresa agli ottavi contro il Real. Così come non devono trarre in inganno le assenze di Tagliafico (squalificato) e De Jong (infortunato). L’Ajax ha un gioco che consente di sopperire facilmente anche ad assenze molto pesanti.

Al netto degli infortuni, Allegri manderà in campo la formazione migliore, ragion per cui tra i pali tornerà innanzitutto Szczesny. In difesa, Cancelo e Alex Sandro saranno i terzini, mentre al centro ci sarà Bonucci con uno tra Rugani e Chiellini. Il primo sembra essere in vantaggio, poiché seppur tornato acciaccato da Amsterdam, ad oggi sta meglio del capitano, che potrebbe dunque rientrare nell’eventuale semifinale. A centrocampo, sicuri del posto Pjanic e Matuidi, l’ultima maglia dovrebbe andare ad Emre Can, sul quale allegri ha avuto rassicurazioni da parte dei medici. La caviglia sta molto meglio e il tedesco sarà probabilmente chiamato ad agire in una posizione alternata come già visto con l’Atletico.

Dybala corre poco, ancora panchina

In avanti, infine, torneranno Ronaldo, Mandzukic e Bernardeschi. Dybala, che ha “corricchiato” anche contro la Spal, è destinato ancora alla panchina nella partita più importante. “Con un parco attaccanti così, deve correre tutti i giorni per meritarsi il posto”, ha detto Allegri al termine del match con la Spal. Ultimamente, dunque, l’argentino sembra si impegni troppo poco per l’allenatore. Da valutare Douglas Costa, che dopo essere rientrato a due mesi dall’ultimo infortunio alla coscia, si è fermato per un altro problema muscolare, stavolta al polpaccio.

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