ajax-juveÈ finita con la Juventus in affanno, a sparacchiare palloni in tribuna: ma è lei l’unica italiana ad andare avanti in Europa League, perchè lo 0-0 di stasera seguiva alla vittoria di Amsterdam contro l’Ajax. Non è stata una serata da incorniciare, ma per i bianconeri di questo periodo basta e avanza: in fondo sono al sesto risultato utile consecutivo, hanno cacciato fuori una avversaria di nome, anche se decaduta, acquistano sempre più fiducia in vista del filotto terribile di campionato (Palermo, Fiorentina, Sampdoria e Napoli).\r\n\r\nAJAX INNOCUO – L’Ajax è sembrato davvero poca cosa e la squadra di Zaccheroni, pur senza fare niente di trascendentale, aveva la partita in pugno, quando è andata vicinissima al gol tre volte nel primo tempo, con tre zuccate, la prima di Sissoko che si è stampata sul palo a portiere battuto, la seconda con Trezeguet e miracolo sulla linea di Enoh, la terza (quasi consecutiva), di Legrottaglie su cui ha salvato Erikssen. Sarebbe stato sacrosanto, a quel punto, il vantaggio che forse avrebbe chiuso i conti. Invece nella ripresa i bianconeri sono calati e hanno lasciato l’iniziativa agli olandesi, buoni manovrieri ma fumosi. Soltanto Pantelic ha spaventato Manninger (presentatosi all’inizio con due clamorosi svarioni) con un colpo di testa pericoloso a metà tempo.\r\n\r\nLA SOFFERENZA – Ma nel finale, la Juve ha sofferto assai i traversoni avversari e un paio di salvataggi miracolosi di Legrottaglie e Grygera hanno dato una mano a Manninger, comunque attento. Ancora una volta, a fare notizia in una partita della Juventus, è un infortunio: Amauri è uscito dopo un quarto d’ora per un problema muscolare a una coscia e la storia, implacabile, si ripete anche nel momento più delicato della stagione, facendo capire che ormai non se ne uscirà più. Dopo Buffon, anche il brasiliano si defila per un pò (nel momento topico) dalla mischia, insieme a Caceres, Grosso, Poulsen, Giovinco e soprattutto Iaquinta, l’uomo dal rientro misterioso.\r\n\r\nCASO DIEGO? – E Zaccheroni, che qualche cosa ha sistemato, dall’assetto difensivo ai relativi movimenti, al pressing più organizzato e compatto, adesso deve risolvere il caso Diego, per tutta la sera evanescente e capace solo di ritardare il gioco, con le sue veroniche e i suoi tocchi eccessivi. Il brasiliano ha preso malissimo la sostituzione a un quarto d’ora dalla fine, ma Zac non fa sconti a nessuno. Certo, questa squadra ha più che mai bisogno delle invenzioni del brasiliano ma soprattutto della sua concretezza, che tarda ormai troppo ad arrivare. Dal connazionale Melo si è vista qualche errore in meno e qualche palla recuperata in più, ma nemmeno stavolta è mancato il consueto cartellino evitabile, per proteste. Insomma, il ciclo terribile bianconero comincia all’insegna del chiaroscuro: da una parte risultati che alzano il morale (ma anche la soglia dell’impegno psicofisico) e dall’altra, ad abbassarlo, i continui infortuni e qualche giocatore che proprio non ne vuol sapere di effettuare il salto di qualità.\r\n\r\nTUTTI I RISULTATI – Ecco tutti i risultati delle gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League.\r\n\r\nBenfica-Hertha Berlino 1-1 (4-0)\r\nAnderlecht-Atletico Bilbao 0-0 (1-1)\r\nRoma-Panathinaikos 2-3 (2-3) \r\nGalatasaray-Atletico Madrid 1-2 (1-1)\r\nMarsiglia-Copenhagen 3-1 (3-1)\r\nPSV-Amburgo 3-2 (1-0)\r\nShakhtar-Fulham 1-1 (1-2)\r\nUnirea-Liverpool 1-3 (0-1)\r\nH. Tel Aviv-Rubin Kazan 0-0 (0-3)\r\nFenerbahce-Lilla 1-1 (1-2)\r\nWerder Brema-Twente 4-1 (0-1)\r\nWolfsburg-Villarreal 4-1 (2-2)\r\nSalisburgo-Standard Liegi 0-0 (2-3)\r\nSporting Lisbona-Everton 3-0 (1-2)\r\nValencia-Bruge 3-0 (0-1) d.t.s.\r\n\r\nCredits: TuttoSport\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it