Juve: e se l’acquisto di Gennaio fosse Federico Bernardeschi?
Anche in Juventus-Genoa di Coppa Italia Federico Bernardeschi ha confermato di avere numeri veramente interessanti, deve migliorare nella continuità
Torino – Partita che è stata poco più di un’amichevole con la Juventus sempre abbastanza in controllo , soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, invece, si è abbassato un po’ il ritmo e il Genoa ha provato a fare qualche timida reazione, c’è stato un tiro pericoloso che Szczesny ha alzato sulla traversa e un altro uscito di poco al lato. Qualche uscita bassa del nostro portiere che ha fatto una gran bella prova, una prova di sicurezza e devo dire a me piace molto e non lo scambierei con Donnarumma più conguaglio come qualcuno dice. Poi la Juve ha voluto affondare e ha affondato. Con l’ingresso di Higuain la si è chiusa senza troppi patemi anche perché l’avversario era troppo più debole, anche se l’arbitro ha provato a riaprirla abboccando a una simulazione in vero abbastanza grottesca di Pellegri. Nell’occasione, a termini di regolamento, il giocatore genoano dopo consulto Var e sentenza che il rigore non c’era, sarebbe dovuto esser sanzionato con un secondo giallo e relativa espulsione. Graziato lui come un paio di volte graziato Gentiletti per falli da dietro molto evidenti. Note negative ce ne sono state poche dato che era poco più di un amichevole. Fa notizia la prova incolore di Barzagli più che altro per una certa sufficienza nei passaggi.
Molto bene per un ora Marchisio. Molto bene l’attacco barcellonaggiante Costa – Dybala – Bernardeschi, con il primo sempre molto volenteroso anche se poco incisivo, con l’ottima prova del “picciriddu” che si è sbloccato e ha giocato veramente bene, con finalmente una partita quasi intera per Federico Bernardeschi. Questo ragazzo ha numeri palla al piede, veramente interessanti. Danza sulla palla come pochi e gioca a testa alta come i campioni. Mi piace molto la propensione che ha a trovare i compagni smarcati. Da quel poco che ho potuto vedere fino ad oggi, ha più propensione lui da rifinitore che gli altri, compreso Dybala che invece si è trovato a suo agio da prima punta, ruolo che aveva già ricoperto a Palermo.
Tutti e 3 questi elementi devono migliorare nella continuità. Vivono troppo di alti e bassi, strappi, momenti di luce e di buio. Bernardeschi, addirittura nella stessa partita ha cali vertiginosi. Questa è la differenza fra giocare alla Juve e giocare in una squadra di media classifica con ambizioni e programmi più modesti. Alla Juve si è sempre sotto pressione e se si vuole il posto bisogna dare più del 100% sempre. Ma Federico lo sta imparando. Fino ad ora era una buona promessa. Ora è nella squadra giusta per fare il salto di qualità.