Sono felice, non sono affatto pentito. È vero che il presidente Della Valle mi ha parlato e mi ha convinto a restare, ma partiva da una buona base, sapevo che avrei fatto bene a restare qui, come ha detto Della Valle ci aggiorneremo a fine stagione per capire quali saranno le prospettive. Mi ha detto lui di prendermi ancora un anno di riflessione dando il massimo qui: in estate vedremo, inutile fare ragionamenti adesso. Mai alla Juve? Ripeto, inutile parlarne ora, la mia testa pensa soltanto alla Fiorentina. La clausola e’ un foglio integrativo al contratto, a tutti gli effetti una clausola liberatoria. Abbiamo deciso insieme di non sfruttarla, ora non c’è bisogno di aggiungerne un’altra. In ogni caso di questi temi parlate con la società. Io piuttosto vorrei chiarire un altro aspetto: ho letto troppe cattiverie sul mio procuratore. Lui fa solo il suo lavoro, vuole il mio bene e non ha assolutamente nulla contro la Fiorentina. Io non faccio promesse soltanto per accattivarmi le simpatie della gente. Era un momento di riflessione, avevo offerte importanti e un giovane come me ha il dovere di pensarci, lo farebbe chiunque ragazzo al mio posto, in qualsiasi settore. Io l’ho fatto e ho scelto Firenze perché amo questa città e questa squadra, credo che così la mia decisione abbia ancora più valore, in quel contesto non avrei potuto tradire per andare alla Juventus. Ho parlato in campo e sto parlando ora, non sarò mai uno che sfugge alle responsabilità.