Calciomercato Juventus

Mercato Juve, rispunta Jorginho: l’Arsenal lo libera

L’italobrasiliano è in uscita dai Gunners e i bianconeri possono provare a prenderlo dopo un lungo inseguimento.

Rispunta il nome di Jorginho nel mercato della Juve. L’italobrasiliano non è incedibile per l’Arsenal e a un anno dalla scadenza del contratto potrebbe arrivare a Torino a condizioni favorevoli.

La ristrutturazione della Juve passa anche dal centrocampo. Tanti i nomi in ballo, fra entrate e uscite, e situazioni in bilico. Tutto ruota attorno al nome di Adrien Rabiot. I bianconeri coltivano ancora la speranza di un rinnovo del francese, visto che ancora non ha comunicato la sua prossima squadra a un paio di settimane dalla scadenza del suo contratto. Se non resterà, la società cercherà l’assalto a uno fra Frattesi e Milinkovic-Savic, anche se entrambe le soluzioni sono costose. La Juve pensa anche a un piano B low cost e torna a pensare a un giocatore che è stato seguito nella scorsa estate e poi mollato per il prezzo alto. Che ora però è calato.

Mercato Juve, si torna a parlare di Jorginho: il rinnovo con l’Arsenal non arriva e può partire

(Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

La Juve ha cercato Jorginho un anno fa, quando aveva bisogno di un regista. Ma il Chelsea, nonostante un solo anno di contratto rimasto, chiedeva moltissimo. Ora la situazione è cambiata perché l’italobrasiliano, che a gennaio è passato all’Arsenal, potrebbe liberarsi a un costo più basso. I Gunners lo hanno pagato circa 15 milioni di euro 6 mesi fa con un contratto fino al giugno 2024. Con la squadra di Mikel Arteta Jorginho non ha lasciato più di tanto il segno e dunque non è considerato incedibile dai londinesi.

Ecco quindi che rispunta l’ipotesi Juve per lui. L’agente del giocatore ha dichiarato che il suo assistito si trova bene all’Arsenal ma che i discorsi per il rinnovo non sono ancora stati avviati. L’operazione sarebbe dunque un piano B, anche se i bianconeri hanno bisogno di un profilo diverso rispetto all’ex Napoli, in evidente calo.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni