John Elkann, l’eredità di famiglia: “La Juventus non si vende”
Ci sono cose che vanno oltre tutto, oltre i soldi, oltre la fama, letteralmente oltre ogni cosa. Una di queste è la famiglia, in questo caso l’eredità di famiglia. Per gli Agnelli e John Elkann questa è la Juventus, da qui il motivo per cui ci ha tenuto a rassicurare tutti sul fatto che la squadra non si tocca. La Vecchia Signora è un’estensione della famiglia, è quello che l’avvocato ha lasciato ai suoi figli e nipoti e che per questo dovrà essere sempre protetta.
Certe cose non si possono toccare, sono troppo grandi ed importanti, una sola persona non può mettere fine ad una dinastia così grande e lunga e John Elkann non ha intenzione di farlo. La Juventus resta proprietà della Exor, resta la squadra degli Agnelli, come nonno Gianni ha sempre voluto. Anche se alla presidenza c’è un “estraneo”, i bianconeri non andranno in mano a qualche ricco magnate straniero, resteranno ciò che sono.
Anche Andrea Agnelli manterrà il suo ruolo nell’azienda di famiglia pur dopo aver lasciato la squadra, servirà essere uniti per portare alto il nome del nonno.
Le rassicuranti parole di Elkann verso la sua Juventus
John Elkann ha così parlato al quotidiano francese Les Echos: “Andrea rimane azionista della nostra holding Giovanni Agnelli Bv, dove siede nel consiglio di amministrazione. Ha svolto un lavoro molto importante come presidente della Juventus per dieci anni. Ha deciso con il CdA della società di fare un passo indietro per difendersi meglio da una serie di accuse che, ad oggi, non sono state affatto provate. Vuole concludere questo capitolo della sua carriera ed esamina le sue opzioni” . Poi continua dicendo che, anche in vista del centenario di quest’anno di non avere intenzione di vendere la Juventus che tanto lo lega al nonno Gianni: “È un legame forte che ha resistito a varie crisi durante la sua esistenza“.
In memoria di nonno Gianni la Juventus reasta Agnelli
Per l’avvocato la Juventus era tutto: una figlia, una passione, l’amore di una vita intera. Negli scorsi giorni il ventennale della sua scomparsa e il ricordo di un uomo la cui intera vita girava intorno al calcio e a due soli colori: il bianco e il nero. Se fosse vivo di certo soffrirebbe di questo momento ma vendere non sarebbe probabilmente neanche valutabile per lui. La Juve è la sua creatura ed è l’eredita che ha lasciato quando se n’è andato. Il suo più grande successo, l’orgoglio della sua famiglia. Non permetterebbe mai al nipote di venderla e questo John lo sa.
Probabilmente è questo il motivo che ha portato l’amministratore delegato della Exor a sottolineare il fatto che non intende vendere, per amore del nonno.