“Io di te non mi stanco, sarò sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella che c’è…”
Non è semplicemente il suo coro, ma una realtà, perché è così che lo ricorderemo sempre, come la cosa più bella che c’è, appunto.
Un uomo vero, un campione, uno che è riuscito ad unire tre tipi di generazioni grazie alla sua semplicità, alla sua modestia, ed al suo grande cuore.
Si, regala gioia ed è un esempio per tutti, amanti del calcio o meno, giovani o anziani, sostenitori o avversari, questo è Alessandro Del Piero.
E’ passato dall’essere storia a diventare leggenda senza mai esaltarsi o scomporsi, anzi l’ha fatto con la solita eleganza che lo contraddistingue, la stessa che l’ha portato a ricevere la staning ovation del Bernabeu, e ad essere amato ed ammirato in tutto il mondo.
Già, in ogni singola parte del mondo, perché la maglia bianconera con il nome DEL PIERO 10 la vorrebbero tutti, così come ogni persona desidererebbe accorrere allo stadio solamente per vederlo danzare su quel prato verde, ma sono pochi i fortunati che ci sono riusciti, quei pochi che per la prima volta vanno ad ammirarlo ed altri che sono abituati ma tremano sempre come se non l’avessero mai visto, perché lui produce queste reazioni.
1993-2012, essì pare proprio essere questo il suo ultimo anno con la Signora, quella che non ha mai abbandonato, perché un vero cavaliere non lascia mai la sua signora, appunto. Questo 2012 pesa, fa vibrare il cuore, fa male, e ci porta a sentire sempre più vicino quel giorno che non vorremmo arrivasse mai, il giorno dell’addio quando saremo in quel campo vicini a lui cantando con voce tremante e le lacrime agli occhi “Io di te non mi stanco, sarò sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella che c’è…”
Capitano, è stato un piacere essere cresciuto con le tue giocate da fuoriclasse, perchè è questo che sei, un fuoriclasse ed un grande Uomo! Grazie Alex…
(Di Enrico Savese)