Inzaghi al veleno: “Mi sono ritirato per colpa di Allegri”

L’ex attaccante del Milan rivela un retroscena sulla fine della sua carriera nel suo libro, indicando nel tecnico livornese la causa.

Pippo Inzaghi si è ritirato per colpa di Allegri. Questa è la rivelazione di SuperPippo, che nel suo libro racconta di come è stato costretto secondo lui ad appendere gli scarpini al chiodo per la decisione del tecnico livornese.

Oggi esce l’autobiografia di Pippo Inzaghi, intitolata “Il momento giusto”. L’ex attaccante ripercorre la sua carriera in cui rilegge diversi momenti fondamentali che hanno contraddistinto la sua vita da calciatori. Momenti belli ma anche momenti brutti. Come quello del ritiro, che secondo lui è avvenuto per colpa di Max Allegri.

Inzaghi attacca Allegri: “Era fatta per il rinnovo con il Milan ma lui disse di no”

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Inzaghi si è ritirato al termine della stagione 2011-12, conclusa con lo Scudetto alla Juve di Antonio Conte e il secondo posto del Milan di Allegri. Nella gara con il Novara a San Siro che ha chiuso quel campionato, SuperPippo segna il suo ultimo gol. Quello della vittoria, inutile ai fini della classifica ma sicuramente speciale per lui. L’ultimo tiro della sua vita calcistica è un gol. Sarebbe potuta andare avanti, ma si è interrotta lì. Proprio per l’intervento di Allegri.

“Era stato Allegri a chiudere la mia carriera da giocatore” scrive Inzaghi. Che racconta: “Io e il Milan, infatti, nella primavera del 2012 avevamo trovato un accordo per prolungare di un anno il mio contratto. Io sarei stato un importante collante nello spogliatoio che nel giro di poco tempo aveva perso Maldini, Pirlo, Nesta, Gattuso, Seedorf. Elementi di spessore che avevano lasciato un vuoto profondo”. E specifica: “Non avrei accampato alcuna pretesa. Galliani era felice di aver trovato insieme a me questa soluzione. Allegri invece la bocciò, non mi voleva più nello spogliatoio e lo disse al dirigente chiedendo che non mi fosse rinnovato il contratto. Per me fu una mazzata”.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni