I ragazzi sapevano che quanto successo domenica non doveva capitare più, non tanto per la sconfitta ma per come era arrivata. E oggi ho avuto una grande risposta da parte di tutti, in particolare da coloro che avevano avuto meno occasioni di mettersi in mostra. Il Milan è una grande squadra e si è presentata qui con la formazione migliore. Noi ci tenevamo a passare questo turno e ci siamo riusciti. Bravo Storari nella parata finale, se lo merita perché l’altro giorno ha avuto il compleanno rovinato.
\r\n\r\n\r\nI fari come d’obbligo puntati anche su Mirko Vucinic autore del goal vittoria, in un match ad eliminazione diretta secca contro una rivale storica:\r\n
E questa è la cosa più importante – ribadisce il montenegrino – Quando queste due squadre si affrontano le partite non sono mai banali e oggi non era semplice vincere. Ce l’abbiamo fatta e siamo ancora in corsa in tutte le competizioni. Non dobbiamo fare altro che continuare così. Non sono al 100%, ma la condizione sta migliorando e oggi sono andato bene, anche se mi mancano ancora i 90 minuti. Devo comunque ringraziare lo staff medico che mi sta gestendo benissimo.
\r\nLa Juve ha riscattato il ko con la Samp. Alcuni uomini sono sembrati imballati, forse per la preparazione invernale che avrà visto Conte e il suo staff far mettere molti carichi alle gambe dei propri giocatori. Ma ieri la Juve ha dimostrato grinta e carattere:\r\n
E’ proprio questo spirito che rende questa squadra unica, diversa dalle altre – spiega ancora Vucinic – qui ognuno dà il massimo dal primo all’ultimo minuto e aiuta i compagni. Alla Juve non ci sono prime donne.
\r\n\r\n\r\n“Dispiace per questo risultato, deciso da un rimpallo nei tempi supplementari, ma siamo in crescita e sono felice per la prestazione dei ragazzi”. Massimiliano Allegri sorride amaramente dopo un match perso ai supplementari, dopo che il Milan aveva trovato il vantaggio. Nel finale occasionissime prima con Niang di testa e poi con Traorè (fucilata al volo di sinistro nel cuore dell’area di rigore respinta centralmente da Storari. “Abbiamo chiuso con un classe 1994 in campo e due del 1992 – analizza il tecnico rossonero –: hanno fatto esperienza e giocato bene. Tutti hanno fatto una buona partita , ma si può sempre migliorare”. Sfumato il primo obiettivo stagionale, al Milan non resta che campionato e Champions. Anche se gli obiettivi sono complessi considerando il distacco dalla vetta in serie A e l’ottavo col Barcellona. “Pensiamo partita dopo partita – risponde Allegri – e analizziamo questa con la Juve: è stata una bella sfida, equilibrata dove abbiamo sbagliato solo in occasione del gol di Vucinic. Abbiamo preso un gol evitabile, ma la prestazione complessiva ci conforta e abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, ma non ci siamo riusciti”. \r\n\r\n