Intervista a Marotta su Juventus Channel: “lavorare alla Juventus è durissima”

Giuseppe Marotta ha parlato dei quindici mesi in cui è stato direttore generale della Juventus. Il dirigente bianconero, ospite di Juventus Channel, ha anche parlato della condotta del suo staff in sede di mercato, dal quale sono arrivati uomini importanti: “Diciamo che sono stati 15 mesi molto faticosi, duri, perchè l’impatto con una società come la Juventus è un impatto molto forte, nel senso che il brand che rappresenta questa società sia un brand molto forte – ha dichiarato Marotta, come riporta ‘TuttoJuve’ – . C’erano degli obiettivi da raggiungere, c’era da riacquistare credibilità, e non è stato facile questo percorso. Comunque direi che tutto ha funzionato al meglio, consapevoli di non poter rivoluzionare quello che era stato. Le logiche del mercato? L’anno scorso avevamo iniziato un processo evolutivo e non totalmente rivoluzionario, pur sapendo che tanti giocatori importanti negli anni precedenti – mi riferisco ai Trezeguet, Camoranesi, Zebina, Cannavaro e tanti altri – avevano ormai quasi ultimato il loro ciclo, fatto di grandi prestazioni, ma che comunque volgeva al termine. Quindi bisognava iniziare un nuovo ciclo. Abbiamo cambiato molto, non siamo riusciti a centrare un tasso di qualità notevole, pertanto quest’anno siamo ripartiti proprio con questo obiettivo: alzare il livello di qualità. Riteniamo di aver raggiunto l’obiettivo proprio alla luce degli arrivi dei giocatori che tu hai poco fa nominato. \r\n

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\r\nL’acquisto più difficile? Se parliamo di quest’anno, sicuramente quella di Vucinic è stata la trattativa più difficile, perchè sapevamo di avere a che fare con una società – la Roma nella fattispecie  – che non voleva privarsi più di tanto di un giocatore comunque talentuoso come Mirko Vucinic. Poi c’era un discorso di prezzo, di definizione di quello che è l’importo del trasferimento, quindi è andata un po’ per le lunghe nelle tattiche che si fanno, nelle dinamiche che si rispettano in questi frangenti. Devo dire che questo forse è quello più lungo. Poi per il resto, a ruota, è arrivato quello di Vidal, ma fortunatamente nel derby tra Juventus e Bayern Monaco è intervenuto il Bayer Leverkusen che ha facilitato l’approdo verso di noi. La scelta di Conte è nata come deve nascere, cioè in un confronto che è stato fatto all’interno della società, nelle varie componenti: mi riferisco al presidente, al sottoscritto, ai collaboratori; quindi le scelte nascono così, si valuta una rosa ristretta, si valutano gli aspetti positivi che ogni candidato può rappresentare, il profilo che ogni candidato può esprimere, alla luce anche del momento storico della Juventus. La scelta è caduta su Antonio Conte, perchè in lui abbiamo rivisto tanti criteri positivi che la Juventus cercava.”\r\n\r\nFracassi Enrico