Inter-Juventus 2-3, Allegri: “Lo scudetto si deciderà a livello mentale”
Inter-Juventus 2-3: le interviste post partita con mister Allegri che sottolinea l’importanza della reazione mentale, mentre Higuain ribadisce che questo gruppo lotterà fino alla fine per lo scudetto
Massimiliano Allegri ha parlato a Premium Sport al termine di Inter-Juventus: è finita 2-3 per i bianconeri, ma nonostante la superiorità numerica i bianconeri hanno sofferto tanta, tantissimo per portarla a casa. Era comunque importante fare tre punti, perché ora la pressione si sposta tutta sul Napoli. “Abbiamo fatto il nostro dovere – dichiara il tecnico livornese – , ed era molto complicato contro un’ottima Inter. Partita straordinaria ma per vincere lo scudetto dobbiamo vincere le altre partite che mancano”. I nerazzurri protestano tanto per l’arbitraggio di Orsato, che secondo Allegri è stato protagonista di una buona direzione: “Orsato ha arbitrato molto bene, è stato molto bravo. Bisogna far andare il gioco, il metro di giudizio è giusto. Poi l’errore ci sta, ma oggi è stato all’altezza”.
Quanto alle prestazioni dei singoli, Allegri promuove un po’ tutti, anche se evidenzia che lo scudetto si deciderà più a livello mentale che atletico. “Dybala? I giocatori sono quelli che determinano le partite, sennò costerebbero tutti un milione e non 100 milioni… Spero che Dybala e Higuain vadano al Mondiale. Cuadrado? Dovevo scegliere uno più offensivo o uno più difensivo – spiega il tecnico della Juventus – . Mi giocavo tanto e ho scelto lui. In difesa ho scelto Rugani per le caratteristiche di Icardi e Rugani ha fatto una buona partita. Ormai comunque non conta più il livello fisico, solo l’aspetto mentale. Adesso il pallone pesa di più, ci vuole equilibrio mentale da qui fino alla fine”.
Inter-Juventus 2-3: Higuain
Autore del gol vittoria, subito dopo il triplice fischio finale, Gonzalo Higuain si è fermato per qualche minuto ai microfoni di Premium Sport: “Dal Paradiso all’Inferno e ritorno? Questo è il calcio. Nella partita precedente col Napoli abbiamo perso all’ultimo minuto, oggi l’abbiamo ribaltata. Questo è l’orgoglio, la fame e la sete di vittoria che appartengono a questa squadra: lotteremo fino alla morte per provar a vincere il settimo scudetto”. “L’Inter ha fatto una grandissima partita – ammette – ma questa era la partita chiave per il campionato ed era fondamentale vincere. Ne mancano tre più la Coppa Italia e dobbiamo continuare così. A San Siro avevo già segnato al Milan, è la prima volta che segno qui all’Inter ed è bellissimo. Sfida nella sfida con Icardi in ottica mondiali? Non ho niente da dire, è un grande attaccante, ha fatto un grandissimo gol e ha lottato molto”.