\r\n\r\nGiorgio Chiellini: «Oggi stavamo facendo bene, ma l’espulsione di Sissoko ha cambiato tutto. Penso l’abbiano visto tutti, la prima ammonizione non ha senso, non esiste». È un Giorgio Chiellini molto amareggiato, ma anche arrabbiato, quello che dai microfoni di Sky parla di Inter-Juventus. «Ma non è solo quello – aggiunge il difensore della squadra bianconera -: Samuel ha fatto una quantità di falli incredibile, Thiago Motta doveva essere ammonito prima. Insomma, tante piccole cose senza le quali l’Inter oggi non avrebbe vinto nonostante sia una grandissima squadra». Una battuta sul futuro: «Zaccheroni ha la stima di tutti i giocatori, il resto per ora non ci interessa».\r\n\r\n«È stata una vittoria importantissima e sofferta contro una squadra venuta a San Siro per fare la sua partita. E infatti è stato un match duro ed equilibrato, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa tre punti che ci permettono di essere primi, in attesa di vedere cosa farà la Roma domenica». È questo il commento a caldo, fatto ai microfoni di Sky, di Javier Zanetti, capitano interista, sul successo della sua squadra sulla Juventus. Secondo Zanetti, «Quest’anno la Juve è stata penalizzata dagli infortuni, ed ecco perchè c’è questo distacco tra di noi».\r\nOra c’è il Barcellona nella semifinale di Champions League. «Affrontiamo il Barcellona – dice Zanetti – che in questo momento è la squadra migliore del mondo per continuità e gioco. Sarà una grandissima serata». Ma come sta l’Inter in questo momento? «Stiamo bene – risponde l’argentino oggi alla 500/a partita in nerazzurro -. Ci sono tante partite di seguito, ed in ognuna si spende tantissimo perchè siamo obbligati a vincere per rimanere in cerca degli obiettivi che vogliamo. Quando arriva un pò di stanchezza bisogna essere intelligenti e rimanere compatti».\r\n\r\nFelice per il successo a fine partita anche il camerunense Samuel Eto’o: «Abbiamo superato le due partite più difficili come Fiorentina e Juve. Oggi il pallone non entrava, la Juve ha giocato bene in difesa e ha resistito poi Maicon ha segnato un grande gol che ci ha spianato la strada. L’espulsione di Sissoko? Questo è il calcio, è stato una partita molto fisica, una partita fra uomini. Adesso sotto con il Barcellona. Una partita speciale per me? No, ci arrivo molto tranquillo». \r\n\r\nGianluigi Buffon (VIDEO):\r\n
\r\n\r\nAlberto Zaccheroni: «L’espulsione di Sissoko ha cambiato la partita: ma ditemi dove è il primo giallo, perché lo ha ammonito? A norma di regolamento non c’è nulla»: è uno Zaccheroni arrabbiato con l’arbitro quello che commenta il ko della sua Juve in casa dell’Inter. «Eravamo entrati bene in partita – ha detto il tecnico bianconero, a Sky – Avevamo preparato la partita per non dare i punti di riferimento all’avversario, Poi quell’episodio: io non parlo mai di arbitri, ma sono per la regola del buon senso, e una partita di questo livello non si condiziona per così poco. Va lasciata giocare il più possibile ai giocatori».\r\nZaccheroni poi precisa il suo pensiero in occasione del rosso al maliano: «Sul secondo giallo ero distante. Sicuramente c’era. Non ho capito la prima ammonizione perché è stato Motta a spingerlo. Solo il giocatore dell’Inter ha spinto. Una partita così importante non la si condiziona per un episodio di questo livello. Io sono per la regola del buon senso e le partite devono essere decise dai contenuti espressi dai protagonisti. Comunque ormai è andata». Zac cerca di spiegare l’atteggiamento con il quale i bianconeri si erano avvicinati al match molto teso contro l’Inter: «L’avevamo preparata per non dargli punti di riferimento e per avere più possesso di palla di loro. Cosa voleva fare l’Inter non lo so, noi non volevamo dare punti di riferimento essendo molto compatti in mezzo e avendo recuperato uomini importanti da quel punto di vista. In questo campionato l’Inter si è dimostrata migliore di noi e quindi il nostro approccio alla partita era quello di essere più solidi. Perché Del Piero fuori invece di Diego? Per me il brasiliano è stato il migliore di queste 12 partite. Poteva dare più equilibrio del capitano, ma levarlo non è mai bello. Dovevo pensare alla squadra. Ora c’è ancora più distacco dall’Inter? Non si è mai vista in campo questa sera quella differenza, almeno fino a quando siamo stati 11 contro 11. Nel primo gol abbiamo sbagliato la pressione con Amauri al limite dell’area. Il secondo gol mi sembrava in fuorigioco».\r\nIl tecnico bianconero parla poi della stagione della Juve e gli obiettivi ancora possibili: «La differenza dei primi 20 minuti con quelli di Udine e Cagliari? Ho il rammarico di quello che abbiamo fatto precedentemente. Qualcosa ho da rimproverare alla squadra, ma tutta questa differenza di punti con l’Inter non c’è. C’è mancata la salute, ci siamo allenati pochissimo, anzi praticamente mai. Non abbiamo mai avuto la condizione. Sono praticamente due settimane che alleno la squadra nel vero senso della parola e quindi questo ha inciso. Questa sera abbiamo dimostrato che riusciamo a gestire la partita. Ci sono moltissimi margini di miglioramento. Certo questa è una brutta botta soprattutto da un punto di vista psicologico. Distacco Champions? La situazione purtroppo è questa. Dobbiamo lottare fino alla fine e trovare altre energie. Non ci sono alternative. La stagione è nata male, continuata peggio, ma questa squadra ha la potenzialità per fare molto meglio. Anche la condizione di alcuni uomini in campo non era fantastica e il fatto che la Juve perda tantissimi punti nella ripresa è indice della nostra condizione».\r\n\r\nCredits: TuttoSport\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it