“E’ una tappa importante che ci permette di rimanere in testa alla classifica e che ci deve aiutare a crescere. Ci manca ancora un po’ di cinismo, perché dovevamo chiudere la partita prima, senza andare in sofferenza. E poi dobbiamo migliorare anche nell’essere sempre “presenti” durante la partita e a “riposare” quando siamo in possesso di palla ,perché non si può andare sempre a mille all’ora. Del resto siamo partita da zero sotto tutti i punti di vista, cambiando modulo e mentalità, cercando di fare sempre noi la partita e di far divertire”. Antonio Conte è soddisfatto per la vittoria di San Siro contro una delle squadre più accreditate (ad inizio stagione) per la vittoria dello scudetto. “E’ stata una partita intensa – prosegue il tecnico bianconero a Juventus Channel – con due squadre che pressavano molto e poi, essendo la terza gara in otto giorni, non c’era grande freschezza atletica. Alla fine del primo tempo ho apportato degli accorgimenti tattici, allargando i centrocampisti che nel primo tempo rimanevano troppo stretti e regalavano superiorità numerica all’Inter sulle fasce. In questo modo siamo migliorati molto. Il duello Vucinic-Maicon? Hanno segnato entrambi… potevamo soffrire il brasiliano e quindi ho spostato dalla sua parte Pepe, che può giocare ovunque e poi Estigarribia ed entrambi l’hanno arginato. Un compito non semplice, perché in fase offensiva il brasiliano è una furia”.\r\nIl successo poteva essere addirittura più rotondo viste le due occasionissime mancate da Matri e Del Piero, e il rigore solare negato da Rizzoli: “Sono contento perché non è facile affrontare l’Inter a San Siro, vincere e creare tante situazioni da rete. Ora però andiamo a Napoli, e sarà una trasferta molto, dura contro una grandissima squadra tra le favorite per lo scudetto insieme a Inter e Milan”, ha concluso Conte.\r\n\r\nheight=370