Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus anticipa alcuni dei temi del big match in programma stasera a San Siro tra nerazzurri e bianconeri. Dalle colonne del quotidiano ‘Libero’, Moggi si sofferma sul momento negativo dell’Inter e sulle recenti lamentele dell’Ad Paolillo e del tecnico Claudio Ranieri (che nel 2007-2008 con la Juventus dopo 8 giornate aveva ricevuto contro lo stesso numero di rigori di adesso, pur non lamentandosene mai pubblicamente): “Quel video in cui Lucio diceva la sua sugli arbitri, in linea con la vulgata interista di questi giorni, non era completo. Dobbiamo dare atto a Sky di aver colmato la lacuna e di aver mandato in onda il resto, una dura presa di coscienza sulle deficienze della squadra, un quadro complessivo impietoso e di certo anche coraggioso, la constatazione che nessuno in questo momento merita la sufficienza nell’Inter e per cambiare occorre fare di più da parte di tutti. La questione dei rigori e degli arbitri appare un falso problema, e la truppa dà la sensazione di vedere più chiaro della dirigenza che, a mio parere, è stata morsa dalla tarantola e si è comportata di conseguenza quando ha rimuginato che di lì a pochi giorni ci sarebbe stata la Juve a San Siro.\r\n La lettura delle lamentele di Paolillo è trasparente: dietro il j’accuse c’è una richiesta di soccorso, la stessa contenuta nell’intercettazione dei tempi di Calciopoli, quando il designatore dell’epoca suggeriva all’arbitro di turno di «pensare nel dubbio a chi stava dietro», cioè all’ Inter. Si noti che Paolillo richiama ora proprio il concetto del «dubbio» sostenendo che stavolta gli arbitri messi in quella situazione fischierebbero contro l’Inter. Se Paolillo chiede nel dubbio che gli arbitri non fischino contro l’Inter, a logica dovrebbero fischiare contro altri. Attenzione merita poi Ranieri, quando parla dei rigori fischiati contro la sua attuale squadra. I nostri lettori ricorderanno come il buon Claudio si sia scagliato contro l’Inter quando era l’allenatore della Juve prima e della Roma poi: adesso che è vestito di nerazzurro, non bada a spese dicendo alla categoria arbitrale che è l’ora di finirla di andare contro i suoi. Quando si dice la coerenza…\r\n Pertanto la gara di San Siro si è accesa oltre le tensioni derivanti dalla lunga storia. Ci sembra giusto mettere allora in evidenza come la dirigenza bianconera non abbia preso posizione, per non sfrugoliare oltre misura gli animi dei tifosi ed evitare qualunque deriva”.