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Infortunio Danilo, oggi il provino decisivo: l’esito e la reazione di Allegri

Il difensore ha fallito il test odierno alla Continassa: a Firenze non ci sarà.

Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, continua a preparare alla Continassa la delicata sfida di domenica sera contro la Fiorentina in trasferta dopo la pesante vittoria ottenuta sabato sera allo Stadium contro il Verona, gara decisa all’ultimo respiro da una rete di Andrea Cambiaso, subentrato a Kostic. Come riferito da Sky, in merito alla sfida contro gli uomini di Italiano non arrivano buone notizie dall’infermeria per il tecnico livornese, in particolare dalle condizioni di Danilo, difensore brasiliano infortunatosi con la nazionale durante l’ultima sosta. Il centrale, che sembrava sulla via del recupero proprio per la sfida del Franchi, ha subito una ricaduta nella giornata di ieri.

Juve, si ferma ancora Danilo: le ultime

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Oggi, secondo la nota emittente, c’è stato il provino decisivo che ha dato esito negativo: Danilo sente ancora dolore e non è in grado di scendere in campo. Il capitano bianconero ha subito un rallentamento nel percorso di rientro dopo l’infortunio al bicipite femorale della coscia sinistra, accusando un piccolo fastidio nelle scorse ore che ne ritarderà il rientro in campo.

Allegri non vuole correre rischi: perdere Danilo per gran parte della stagione avrebbe un peso decisamente maggiore e più grave rispetto all’assenza nella prossima gara, seppur delicata.

Allegri si affida ai fedelissimi

Massimiliano Allegri dovrà fare a meno ancora del suo top player – foto ANSA – jmania.it

Con l’assenza dell’ex Porto Allegri si affiderà nuovamente ai fedelissimi Gatti, Bremer e Rugani con la speranza, fondata, di continuare a tenere inviolata la porta di Szczesny.

Soprattutto per l’esperto centrale italiano sarà un altro importante banco di prova in attesa di settimane che saranno decisive anche per il futuro visto il contratto in scadenza a giugno del 2024. Nuove ottime prestazione potrebbero convincere definitivamente Giuntoli a procedere col prolungamento fino al 2026.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni