Infortuni Juventus: colpa di Allegri? Ma anche no

Infortuni Juventus: tournée, nazionali e giocatori spremuti, Allegri per ora non ha colpe, e con Conte lo scorso c’erano più ko muscolari

allegri-infortuni-juventusInfortuni Juventus: di chi è la colpa? Se lo chiedono oggi i quotidiani ‘La Stampa’ e ‘Libero’, anche se il secondo dà sostanzialmente la risposta scaricando tutte le colpe sul tecnico Massimiliano Allegri, che al Milan nei primi due anni ebbe 137 infortuni, di cui 78 muscolari. Dato freddo che non scende nei particolari e che non tiene conto di un fattore importante: a rompersi erano quasi sempre gli stessi, giocatori che continuano ad infortunarsi anche ora con una facilità estrema. Pato ed El Sharawy (è di stamane la notizia di un nuovo infortunio, il terzo dall’inizio del ritiro), ma anche De Sciglio, De Jong, Montolivo e Pazzini, hanno mostrato una propensione particolare all’infortunio, anche dopo aver abbandonato le “cure” dello staff atletico di Allegri.\r\n\r\nAnalizzando la situazione della Juventus alla vigilia della gara casalinga contro l’Udinese, appaiono ben poche le responsabilità che si possono addebitare ad Allegri e al suo preparatore atletico, che lavora con lui ormai da tanti anni. Secondo ‘La Stampa’, si parte innanzitutto da una tournée che ha visto i bianconeri attraversare diversi continenti e diversi climi, non potendosi allenare come si deve al termine di una stagione in cui i giocatori sono stati spremuti sia da Conte, sia dalle rispettive nazionali durante il Mondiale. Nonostante ciò, gli unici ad essersi fermati a Vinovo sono stati Tevez (ha già recuperato) e Marrone.\r\n\r\nAndrea Barzagli è fermo per un problema di lunga data risolto con l’operazione. Alvaro Morata si è fermato in seguito ad uno scontro di gioco con il portiere Rubinho. Andrea Pirlo è stato toccato duro da un avversario durante il Trofeo Tim. Giorgio Chiellini si è fermato a Coverciano mentre si allenava con Bertelli, ex preparatore della Juventus di Conte. Arturo Vidal si è infortunato con il Cile. L’impressione è che si tende ad ingigantire quanto succede attorno ad Allegri, quasi a voler trovare per forza un capro espiatorio. Per fare un esempio, il 24 novembre 2013 Conte lamentava in conferenza stampa di aver riavuto Isla e Lichtsteiner rotti dalle nazionali, ma puntualizzava di aver perso in rifinitura Tevez, Barzagli e Giovinco. Tre in un colpo solo, nessuno scandalo. Succedesse ora?